Aveva l’aria di chi veramente se ne intendeva. Mostrava di sapere come vanno le cose, perchè non vanno e di chi è la colpa. Prendere l’espresso al bar è anche questo: vivere per una frazione di minuto gomito a gomito con ogni tipo di persone. L’altro giorno ho scontrato le mie orecchie con una frase pronunciata da una signora abbronzatissima, con chilometri di meches e una quintalata di anellame. Denti bianchi da far invidia e il suo bel cagnolino aggrappato alle unghie smaltate.
Ha detto (testuale): “Ma si può sapere una volta per tutte dove cavolo è ‘sta Palestina?”. Questa donna, a occhio e croce, fa parte di quella categoria di umani denominata (approssimativamente) classe media.
Un tempo lontano, aimè, molto lontano, questa particolare classe spiccava in virtù di qualità diverse e concomitanti, non solo di natura materiale ma anche intellettuale. Era gente che ricavava e spendeva non per rendita ma per lavoro. Non avendo rendite di posizione di nessun genere era spinta ad essere libera, sperimentare e di agire nella società. Era portata al rinnovamento, elettivamente avanguardia dei movimenti di pensiero politico e religioso.
Ecco, se la classe media si identifica non per un censo, ma per una forma mentis, uno stile di vita e di lavoro, un'etica di classe, oggi non c'è niente di più stupido che confinarla in uno scaglione di reddito. E oggi non c'è niente di più arbitrario che definirsi membro della classe media in base alla propria disponibilità di reddito o alla sua indisponibilità.
È per questo che in Italia non esiste una classe media, ma solo suoi brandelli. Ciò che con intenzionale mala fede è spesso confuso con classe media, è quella che Indro Montanelli chiamava "la plebe borghese". Mentre i professionisti si indignano perché oppressi dall'impoverimento dovuto alla liberalizzazione delle loro professioni e dall'evenienza di una meno agevole evasione fiscale, i loro colleghi in diverse parti del mondo (anche nel mondo arabo, per esempio) sfilavano per protestare contro un altro genere di impoverimento: contro la riduzione delle spese statali per la cultura. In altre parti del mondo, lontano da noi, ha manifestato la classe media, in Italia la plebe borghese.
Quello che mi chiedo, e vi chiedo amici miei, è: ma questo Paese, questo Stato e questo e i passati governi sanno farsene qualcosa di una classe media attiva e prospera, riconosciuta nella comunità per ciò che sa fare, vuole fare, vuole chiedere, sa pretendere?
O hanno casomai voglia di chiudere i conti e preferiscono vedersela con i più semplici, carnali, interessi della plebe borghese?...
Hanno voglia di chiudere i conti e preferiscono vedersela con i più semplici, carnali, interessi della plebe borghese! Condivido...
RispondiEliminaSi credo ci sia un reale disegno dietro a tutto ciò, classe media o "plebe borghese" due diverse realtà oramai perlopiù economicamente intese e direi suddivise per fasce di consumo, oltre che di censo e quindi reddito. E' la mentalità che fa la differenza, in qualsiasi contesto sociale e, se questa è sotto controllo, le possibilità di emancipazione risultano esigue e strumentali. Soprattutto volte ad un tipo di "emancipazione" economica e non culturale e sociale.
RispondiEliminache dire, il governo sa dove colpire e come farlo, la pingue signora sa come gabbare il governo, chiuderanno i conti, toccare determinati interessi va a loro svantaggio, da sempre e in tutte le società la plebe borghesia è quella che porta introiti allo stato, si chiuderanno i conti e un ball'AMEN.
RispondiEliminaTu chiedi se sanno farsene qualcosa di una classe media attiva e prospera, riconosciuta nella comunità per ciò che sa fare, vuole fare, vuole chiedere, sa pretendere?
RispondiEliminaQuesta classe media ha effettivamente operato e fatto prosperare il paese ed anche le proprie famiglie ed ha anche saputo METTERE DA PARTE QUALCHE RISPARMIO questo RISPARMIO fa gola, non interessa la classe media, ma i suoi risparmi SI interessano. Se la classe media diventa un po più povera, meglio! (pensano) ; questa classe media ha dato prova più volte di sapersi risollevare facendo sacrifici e li farà anche questa volta. La bastonata è forte e ci vorrà del tempo ma la classe media ce la farà anche perchè se non ce la facesse cosa prenderebbero la prossima volta? Dunque una volta preso quello che c'è da prendere metteranno la classe mediopovera in condizioni di ritornare ad essere madio-benestante è solo questione di tempo e di reggere, di darsi da fare per poter sopporate la prossima bastonata tutto qua
Sei pessimista, stefano. Molto pessimista...
Elimina...ma quando la vacca avrà esaurito il suo latte cosa succederà?.....i nostri beodiati amministratori che sono bravissimi ad amministrare solo i loro interessi...cosa faranno???....a quali poppe si attaccheranno ?.....
RispondiEliminaSarà molto dura la partita, oggi a favore della GLOBALIZZAZIONE. Saluti da Sar.
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