Mi ricordo una donna che andava avanti
contro tutto e contro tutti.
Ho letto di lei in un resoconto di un
congresso dei conservatori inglesi: mezzo partito la contestava, ma
lei, Margareth Thatcher, disse che “la Lady non torna indietro”.
E così fece.
Pensi a lei e colleghi ogni sua azione
alla determinazione di un politico a portare avanti azioni impopolari
che hanno portato la sua nazione sull'orlo di una guerra civile.
Pensi a lei e comprendi quanto un
politico possa entrare nella storia solo portando avanti le sue idee.
Anche sbagliate, come nel caso della Thatcher.
Poi è anche logico fare paragoni.
La Lady di ferro mandò una flotta con
la bandiera della Union Jack a riprendersi le Falkland, il governo
italiano ha calato le brache e ha dato in pasto due militari per
paura di perdere qualche commessa. E lì capisci la differenza.
Successe anche che incontrò l'allora
segretario del partito comunista russo Leonida Breznev. Appena lo
vide si affrettò a stringergli la mano e gli disse: “Mister
Breznev, buongiorno. Spero che avremo un proficuo colloquio di
lavoro, ma deve sapere che io odio profondamente il comunismo”.
Quando venne Gheddafi in Italia, i vari governanti facevano la fila
per baciargli l'anello.
E lì cogli un'altra differenza.
A torto o a ragione usò parole di
fuoco durante un memorabile discorso ai Comuni nei confronti della
moneta unica. Pronunciò tre secchi No in favore della sterlina. Tre
secchi No che decretarono la fine dello sbarco dell'Euro aldilà
delle bianche scogliere di Dover.
Ed ecco, ti dici, da chi ha imparato a
far politica Romano Prodi...
hhehehehhehh ;-))) ma kual è la differenza???? heheheh ;-))) ah ekko......sta nel genere = maskio e femmina...xx=Prodi....xy!=Tatcher...hihiihhi;-)) kome sempre....ben skritto.....kuasi kuasi in kappatiko????!!!! ciao aldoooooooooooo!;-))
RispondiElimina