martedì 12 luglio 2011

La morte in comode rate




L’ho visto arrivare come una saetta. Prima un puntino nero nello specchietto retrovisore, poi quel neo andava espandendosi finchè ha assunto le sembianze di una Golf nera con alettoni ed esercito di marmitte al seguito. Naturalmente i vetri posteriori erano oscurati, ma l’altissima velocità non mi ha impedito di osservare per una frazione di secondo gli occupanti dei due sedili anteriori. Avranno avuto sì e no vent’anni. Ridevano di gusto, a centottanta chilometri all’ora. Probabilmente volevano fuggire da quel istituto di scuola superiore che avevano lasciato poche ore prima, dopo il termine della prova orale.

Per chi frequenta abitualmente le autostrade – è il mio caso – questi incontri sono all’ordine del giorno (ma anche della notte e con la variante Suv). Gli incidenti, purtroppo, sono una conseguenza nefasta dell’alto traffico su tutte le strade, italiane e non. Ma ce ne è qualcuno – il cui bilancio è sempre quello della strage – che ha immancabilmente per protagonisti dei ragazzini euforici a bordo di uno di questi assurdi bolidi (Golf Gti, Uno elaborata da pista, Clio da Rally, Cinquecento Abarth, Saxo Indianapolis). Ogni casa automobilistica ha in listino una di queste utilitarie camuffate da ordigno.

Si parla tanto di fumo passivo re ci si indigna per le molestie sessuali. Sedute fiume del parlamento per il futuro delle foche monache e sit in per l’uguaglianza delle donne. Petizioni per gli esuli birmani e progetti di legge per la libertà di stampa per paesi ignorati anche da Geronimo Stilton.

Ma non esiste dibattito, e se c’è stato mi è sfuggito vista la poca importanza attribuitagli, sullo spaccio mortifero e indisturbato di macchine dalla potenza pazzesca – e per giunta ad un prezzo relativamente basso e in comode rate – date in mano a ragazzi appena usciti dalle superiori.

Si legifera su tutto, ma perchè non su questo?...

10 commenti:

  1. si,Aldo ci si da buona coscienza legiferando su cose astratte e lontane per non vedere l'enormità di ciò che è permesso e guarda caso perfino a basso costo, a coloro che immaturi circolano sulle autostrade scambiandole per circuiti.. e qui.una domanda viene urgente...:....

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  2. riprendo il mio commento precedente ...e qui una domanda viene urgente :.

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  3. beh, credo il problema sia soprattutto uno, c'è chi fornisce a questi sbarbini i soldi per comprare macchine del genere. I suddetti bolidi non costano poi così poco poco. La mia prima macchina fu una Fiat Tipo con 150mila chilometri alle spalle. Detto questo, gli stessi genitori dovrebbero spiegare ai figli che se vuoi correre puoi farlo in pista, dove ci sono domeniche intere in cui sono aperte a tutti e si può far salire l'adrenalina senza ammazzarsi o ammazzare qualcuno. Più che le case automobilistiche, che in fondo cercano "solo" di fare soldi, il problema è nel vuoto di idee che ci circonda.

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  4. grazie, sempre centrato, aldo. elisa z.

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  5. Io so solo che se anche fossi ricchissima non mi passerebbe nemmeno nell'anticamera del cervello l'idea di comperare un auto ai miei figli ....
    Quando lavoreranno allora si compreranno l'auto . Punto e basta.
    Quando uno compera una cosa con i frutti del proprio lavoro in genere ci pensa su due volte prima di fare delle cavolate, non foss'altro perchè sa quanto costa in termini di fatica il possesso di quella cosa .
    Se non pensa alla sua vita, mafgari pensa al fatto che potrebbe distruggere la macchina eccedendo in velocità...
    Credo cvhe anche i genitori abbiano delle responsabilità in questo senso, quelli almeno che ritengono di dover procurare loro tutto ai propri figli , tutto e di più ....
    Non conosco la legislazione per quel che concerne le auto e i giovani patentati, ma so che indipendentemente dalle leggi esistenti, difficilmente uno studente si può comprare un'auto potente di tasca propria .....

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  6. legiferare in materia? è noto che in Italia ormai le leggi a parte quelle ad personam, sono fatte per essere infrante. sono d'accordo con Maria Emanuela, il problema sta dentro le famiglie, il problema sono i genitori incapaci di fare i genitori,ai giovani mancano i modelli educativi,i punti di riferimento, non li trovano in famiglia, nè nella scuola o nella società in generale che anzi propone un modello assolutamente negativo, dal quale i giovani sono terribilmente attratti, il risultato è sotto gli occhi di tutti.

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  7. ....vero Aldo<3 mancano leggi appropriate in proposito....e c'è ormai un vuoto di valori pressochè totale......ma daltra parte il nostro paese è allo sfascio totale ....cosa pretendiamo....le case automobilistiche fanno il loro lavoro....cioè studiano il modo di stuzzicare i possibili acquirenti x fare più soldi, a loro non importano gli incidenti , anzi sfasciata un auto ne dovrai comprare un altra e quindi.....se ogni tanto ci scappa il morto ....tornando alle famiglie, effettivamente i ragazzini sono ormai sempre più ostaggio del cosumismo e dei mas media e tra un telefilm e un programma di tv spazzatura come possiamo pensare che possano imparare il valore della vita e cdella solidarietà...la vita in generale .....cioè quella di ogni essere vivente animale , minerale e vegetale xchè se si inizia a dare un peso diverso in base alla specie eccc, si arriva molto velocemente a stragi e quant'altro senza battere ciglio .....senza considerare il valore e la sacralità della vita ....non può esserci rispetto alcuno.....di conseguenza: un animale mi attraversa la strada ?....perchè devo perdere tempo a rallentare ....lo metto sotto è più comodo.....e di lì in poi tutto il resto....andare in locali lontani km da casa ( quando ve ne sono di ben piu vicini ...) xchè fa tendenza sapendo bene che alle 5 del mattino con lo stordimento del bevuto ( e spesso non solo ) e della stanchezza e della musica a tutto volume ( musica ...? ) non si sarà in grado di guidare e sfasciare 5 auto nel giro di 2 anni com'è successo a mio nipote( il suo angelo custode dev'essere veramente da premio nobel ....) e ad altri che conosco....tutto normale...., io non ho mai impedito a mio figlio di uscire ma inizialmente lo portavo e lo andavo a riprendere senza badare alla mia scomodità.....e dopo comunque sapevo di potermi fidare....anche a mio figlio piace correre ma sa valutare bene le sue capacità il momento , le condizioni atmosferiche e della strada e di traffico.....insomma sa usare il cervello ed il punto forse è tutto quì.....insegnare ai nostri ragazzi ad usare il discernimento e ad essere onesti e sensati prima di tutto con se stessi nel valutare le condizioni del momento( anch'io avevo il piedino pesante al volante a 20 anni ...ma a quell'età è " normale " ma con un pò di buon senso non si fanno danni.....

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  8. complimenti per il post, come sempre. non so a chi attribuire la "colpa": alla famiglia? alla mancanza di una legge? al commercio sempre più sfrenato?
    io non ho ricette, non sono padrona della verità assoluta... Probabilmente, agendo in concerto, qualche vita si salverebbe.
    (non scordiamo però che tante volte questa situazione coinvolge non solo i giovani!) Rimane una pena infinita per ogni vita persa sulla strada! Anche una sola è già una di troppo

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  9. Io Penso Che a monte della Questione " autoveicolo congegnato o concepito alla stregua di Bruschi incontri con La Morte " ci sia ,ante-litteram ,Nell'Indole umana Una Tendenza naturale a ,come si Suol dire ," bruciar Tutte le Tappe " della propria Vita,ossia a Velocizzare il processo di Defunzione ,Inquanto Sempre più marcata ,nel suo svolgersi,se ne percepisce l' Antinomia " Tempo-Vita",laddove il Tempo è Scansione arbitraria di Un Limite Al Moto Perpetuo della Vita ,che ne costituisce L'Inibizione, la Castrazione .... cioè Morte!!

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  10. Gli incidenti, purtroppo, sono una conseguenza nefasta dell’alto traffico su tutte le strade, italiane e non.

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