La frustrazione è come la malinconia. È vigliacca, ti assale quando meno te lo aspetti. Quando, per esempio, ti metti davanti alla televisione per goderti in pace la tappa alpina del Tour de France. È un appuntamento, quella della corsa in giallo, che ti allieta la giornata, che ti toglie per un attimo dai problemi, dalle piccole uggie quotidiane, dalle dichiarazioni di Rutelli. Non serve tanto: una televisione, una sedia (in redazione non abbiamo poltrone) e un telecomando. Un telecomando. Fino a pochi anni fa serviva SOLO un telecomando. Ora, ogni luogo che si rispetti ne ha in dotazione almeno quattro. E qui scatta la frustrazione, la completa rovina di una giornata virtualmente trascorribile tra le vette del Galibier e l’Alpe d’Huez. Ammetto di non essere in grado di orientarmi tra i vari decoder, parabole, digitali e analogici, antenne e cavi pencolanti. Lo ammetto: ho sentito la tappa per radio, pur avendo a disposizione due schermi che mi potevano restituire immagini perfette.
Essendo già penosa la tossicodipendenza da sport, il penoso brancolare tra canali oscurati, reti indecriptabili, fottuti decoder, telecomandi non idonei, non aiuta certo a recuperare la dignità di non essere al passo con i tempi. In buona sostanza paghiamo dieci volte quello che versavamo per il vecchio canone Rai in cambio di un telegiornale del Congo o per il campionato mondiale di freccette. Se questo vi sembra un sfogo settoriale di un patetico appassionato di sport, provate ad analizzare il problema e non vi potrà sfuggire un vizio di fondo.
Dai tempi in cui la lampadina elettrica ha sostituito la lampada a petrolio, tutte le scoperte si misurano in praticità. Qualsiasi oggetto messo in commercio nei primi empori era atto a semplificare la vita. Il classico progresso. Al contrario, trasformare gli uomini in deliranti e impreparati tecnici per potersi guardare una tappa al Tour de France, che cappero di progresso è?
Sappiano i vari Antivirus e Antitrust che non ci brucia solo l’enorme spedita di denari (telecomandi, decoder e parabole hanno già riempito in casa mia una gerla per la raccolta della legna), quanto la dose massiccia di impotenza, di nervi logorati, di fronte ad una operazione che dovrebbe essere di una semplicità elementare.
Schiacciare un pulsante è moderno (è rock, come direbbe Celentano) essere costretto a pigiarne forsennatamente sedici, digitare codici in aramaico, districare cavetti, staccare e riattaccare la spina (vi giuro, è il consiglio degli operatori telefonici), indovinare pertugi spazio-temporali per inserire una scheda, ebbene tutto questo è roba da spelonca preistorica.
A parte quella forte sensazione di presa per il culo che lega l’uno all’altro tutti gli evi della storia...
ora dicono che le prossime generazioni avranno un Chips sottocutaneo, inserito al momento del concepimento....così l'uomo futuro SAPRA' muoversi.
RispondiEliminaby Bruna
eh,si Aldo,ora come ora guardare il tour de France e goderselo fino in fondo come ai "bei tempi" è diventato un vero è schiacciante"tour de force"!!!!
RispondiElimina"Al contrario, trasformare gli uomini in deliranti e impreparati tecnici per potersi guardare una tappa al Tour de France, che cappero di progresso è?"
RispondiEliminaSOTTOSCRIVO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sto maturando un profondo rifiuto nei confronti di tutto ciò che inutilmente complica l'esistenza ...
Confesso che non sopporto nemmeno i vari robot da cucina (che pure ho in casa ) ....mia nonna tritava il prezzemolo con le forbici dentro un bicchiere ....e in pochi secondi il trito era fatto , profumato e fresco , e non c'erano tanti suppellettili in più da lavare e zero il costo d'energia elettrica ...
Sono ritornata a quel metodo .....
..il pc ed io ormai siamo un tutt'uno...colpa mia o del progresso? bohhhh....uso il bimby ( che non è mio figlio) per impastare,tritare, cucinare e fare pure il pesto,così mentre lui lavora io sto al pc... a proposito Aldo, a che punto sei con i vasetti? io ora che sono in ferie, sono a quota dieci,ma sono sicura che la tua piantina di basilico anche quest'anno avrà fatto miracoli!!!
RispondiEliminano, minu. Troppo freddo. dopo un mese di messi incredibili, il mio basilico comincia a fiorire, il che è un brutto presagio. ma non la rottamo, ci sono affezionato...
RispondiEliminaSiamo con te, Aldo. Anch’io ho nostalgia della buona e vecchia RAI che – con tre canali e pochi spiccioli – ci dava tutto, dal teatro al varietà, dal calcio al ciclismo… .
RispondiEliminaOggi spendo un patrimonio e non sempre ho quello che voglio, mentre mia moglie continua a non capire quale sia il telecomando giusto per visionare il suo programma di cucina… .
il vero dramma sono i canali per scommettitori e quelli dedicati al Poker, ma chi è che guarda tutto il santo giorno quella roba?
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