Questa
è una piccola preghiera di Natale che voglio idealmente mettere
sotto il piatto di tutti i miei lettori.
Caro
Gesù Bambino, siamo qui in attesa che qualcuno apra finalmente una
stalla per poter permettere a tua mamma di partorire e tu possa
nascere. Lo stiamo facendo in allegria, come tu stai vedendo, perché
sappiamo che, nonostante tutto, sarà un parto felice. Inutile dire
che siamo ansiosi di vederti al lavoro, perché qui, come hai potuto
vedere, di lavoro ce ne è tanto. Ma proprio tanto. Quindi hai poco
tempo da perdere, mettiti al lavoro. Sin da ora – quando ancora i
Re Magi si stanno chiedendo dove diamine si sia posata la stella
cometa – comincia ad esercitare la Tua immensa pietà, la Tua
sovrana giustizia, la Tua divina saggezza.
P.S:
Avrai già visto i Re Magi, grazie alla Tua infallibile preveggenza:
ebbene lascia perdere quello con la felpa, quello è Salvini, poi ti
spiegherò in privata sede, se vorrai.
Abbi
pietà, o Gesù Bambino, di tutti gli impiegati di banca che hanno
consigliato ai pensionati di acquistare carta straccia al posto di
azioni bancarie. Ma giudica severamente, o Gesù, quelli che li hanno
obbligati a fare questo brutto gesto. E sii più severo con coloro i
quali licenzieranno questi impiegati per pagare le conseguenze di
azioni che loro stessi hanno imposto. Non avere pietà, o mio
Signore, di chi dice: così va il mondo, perché questo è solo il
mondo come vogliono loro. E non avere pietà dei sindacalisti che non
hanno più bisogno di bussare alla porta del direttore generale, ma
non sanno più come entrare in un ufficio per lavorare.
Non
farla passare liscia a chi dice che la ricchezza del mondo è dentro
ai listini della Borsa e abbi pietà invece per le vacche che fanno
latte, i campi che fanno grano, gli alberi che fanno i frutti perché
sono diventati carta per accendersi i sigari nelle trattative tra i
colossi della finanza.
Giudica
severamente, o Gesù Bambino, i soldati del Male dell'Isis, per tutte
le atrocità che hanno fatto al loro popolo e agli altri. Ma
altrettanto severamente giudica i suoi giudici, che li hanno cullati
nel loro nascere, che gli hanno dato le fiale del veleno e i
proiettili dei loro cannoni. Non transigere, Signore, con chi produce
e usa armi contro i tuoi figli. Sai bene, Tu che tutto sai e tutto
puoi, i loro nomi. Sii inflessibile con chi si arricchisce con la
miseria altrui, con chi dice: così va il mondo, e quel mondo l'ha
costruito lui.
E
infine abbi pietà di noi, che siamo qui a nutrirci di frutti di una
terra e del lavoro di uomini che non saranno chiamati alla nostra
tavola.
P.S:
Se ti avanzano cinque minuti butta il Tuo occhio benevolo e
misericordioso anche sul Genoa, che di questi tempi non se la sta
passando bene. Per referenze chiedi a Don Gallo...
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