giovedì 28 ottobre 2010

In memoria del povero Paul

Il Tg dell'altra sera apriva con tre notizie tutt'altro che rassicuranti; la spettacolarizzazione forzata di uno squallido omicidio intrafamiliare, un povero anziano con problemi psicologici che spara in petto al suo medico condotto e la cittadinanza di un comune campano che inscena una intifada per problemi legati alla spazzatura. Una giornata qualunque con la sua dose di ansia repressa.
Subito dopo, come un consumato attore, lo speaker ricompare con il volto meno contrito.
La notizia è impagabile: l'avvenuto decesso del Polpo Paul. La notizia della dipartita del povero Paul ha avuto, non me ne vogliano gli animalisti, il miracoloso effetto di lenire in un colpo solo le ferite del cattivo umore. Come la maggior parte degli italiani il mio pensiero è andato alle patate, al prezzemolo e ad un pizzico di aglio (meglio servirlo tiepido...).
Sappiamo bene che lo speciale talento grazie al quale il nostro Paese riesce a virare una tragedia in farsa non è certo una virtù, ma piuttosto un imbarazzante difetto. Nonostante questa consapevolezza, un copione che riesce a stabilire misteriosi nessi tra una strage e Giuliano del Grande Fratello, tra i più crudeli delitti e la sagra degli agnolotti in brodo, è semplicemente irresistibile.
Subito dopo il servizio sul tentacolato indovino, quei geni della comunicazione di massa, hanno mandato in onda un particolareggiato reportage sul decimo compleanno di Geronimo Stilton, con tanto di attore – vi giuro: è vero – che soffia sulle candeline della torta per il suo genetliaco. Segue festicciola e canzoncina beneaugurante.
Stilton, che se non sbaglio è pure giornalista (e questo spiega un sacco di cose), è chiamato a portare a termine la sua più facile delle imprese: quella di sotrarre definitivamente l'Italia al giudizio della Storia , consegnandola a quella dell'avanspettacolo...

11 commenti:

  1. Ormai l'unico Tg che si puo' vedere e' BLOB !!!!
    Ciao Aldo

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  2. Vogliamo parlare del TG1 che alle 13.54 inscena una difesa ad oltranza di Daniela santanché ed Emilio Fede rispetto alle accuse di tale Ruby?

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  3. Si chiamano imbonitori, alla V.Marchi per intenderci. Distrarre dai problemi reali le masse. In Italia, siam tutti giudici e tutti allenatori della Nazionale. Meglio una morbosa telenovela da commentare prima ed un polpo dopo, dopotutto l'importante e che non ci si soffermi a pensare che la povertà ha raggiunto livelli pericolosi.morge

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  4. Sono 8 anni che non guardo più la Tv dei burattini... se voglio ridere vado a vedermi un film comico al cinema ma anche la comicità non fa più per me ci sono problemi più gravi nella vita da risolvere che stare attaccati davanti a una Tv o al telo del cinema... quello ceh tu denunci per me è di normale amministrazione quindi nulla di nuovo... la cosa che invece mi lascia attonita è come mai la gente ha ancora la benda negli occhi e non fa nulla per togliersela? detto questo... un abbraccio e sereno giorno a te
    agata

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  5. ...se poi consideri che da una ricerca demoscopica - pubblicata due giorni orsono da Repubblica - "Striscia la notizia" sopravanza in credibilità di gran lunga qualsiasi Tg nazionale... ed io mi sono stufato anche di quello...

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  6. Siamo particolarissimi noi italiani caro Aldo!
    Riusciamo a commentare stragi, efferati delitti e banali e insipidi fatti di cronaca rosa mentre allegramente inforchettiamo spaghetti al pomodoro. Quasi tutti i Tg sono il riflesso di quello c...he noi siamo.
    Cordialmente
    Mariaconcetta

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  7. stasera ho fatto una pasta per amici
    polipo porcini capesante e timo fresco. olio evo bavette.
    fanculo all'itaglia. si sono leccati i baffi e dopo le tre coppie si leccheranno anche il pube.
    questa e' vita........

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  8. Acido e reale.Abbiamo lo stesso problema in Francia.Grazie Laura

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  9. Non c'e' pudore rispetto ed amore. Spolpiamo polpi e vite umane nelle loro tragedia con sorrisetti sprezzanti tra un morso e l'altro di cibo spazzatura e cadaverini di animali! Sciacalli di notizie di morte, questo il nostro sostentamento. Cosi' il giorno dopo sul lavoro, possiamo ripetere la lezioncina necrologica, confrontandoci con i colleghi, prendendo la parola nell'illusione di stupirli, convincerli e convincerci che non siamo solo patetici spettatori. Se in tv vediamo situazioni felici, di animali che vivono in liberta' nel loro habitat naturale o di persone serene, una sottile invidia ci pervade, vorremmo anche noi essere felicemente liberi e vitali ma non facciamo nulla perche' cio' accada e neppure ci impegniamo per difendere queste giuste situazioni, con le dita addestrate al comando del telecomando della tv (in realta' non comandiamo nulla...)cerchiamo ancora qualcosa di eccitante e sensazionale, giornaliero SOS delle nostre sinapsi addormentate. Dania.

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  10. Scusatemi, non vorrei offendere nessuno ma i telegiornali in Italia non sono mai stati imparziali, liberi o profondi, sin dall'inizio della televisione.
    Quindi se vuoi farti un'opinione ed approfondire qualche notizia devi documentarti in altri modi.

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  11. Stufa di non poter più ascoltare analisi serie per la mediocrità di massa che fa da padrona e della corruzione indotta, preoccupata soprattutto per le giovani generazioni, praticamente col cuore straziato e consapevole di fare una lotta impari

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