Apprendo attonito dell’ultima improba fatica che si deve sobbarcare Silvio Berlusconi in Parlamento. Tentare di convincere i suoi che la fiducia degli italiani è intatta intorno alla sua persona. E poi scendere a patti con Sempreduro Bossi, andare a cena con Scilipoti, magari convincere qualche prezzolato titubante. Salire e scendere per i predellini. Un dispendio di energie enorme. Ma non è che il primo – e forse più scontato – passo. Dopo c’è da riacquistare la credibilità a livello internazionale, polverizzata dalla copertina della perfida Albione. E qui si fa dura.
Mi chiedo che cosa spinga, nel profondo, un uomo che dalla vita ha avuto tutto - e anche di più - a mettersi in un simile impiccio. Ma in fin dei conti, chi glielo ha fatto fare? Servirebbe per capire una serenità d’animo che in questo momento nessuno ha.
L’ossessione del potere, il narcisismo, la megalomania, i debiti, la piaggeria dei cortigiani e delle damigelle possono aiutare a spiegarci l’azzardo di quest’uomo insieme inquietante e disarmante. Ma non bastano.
Uno che dopo aver vinto tutto, ributta sul tavolo verde l’intera posta non è solo avulso dalle realtà, ma è anche ingenuo.
È uno che si crede invulnerabile, eterno, invincibile. Come un bambino. E come i bambini vuole vincere sempre. Come quando da piccoli, il più imbranato del gruppo pur di giocare sempre comprava un tir di palloni, le bibite per tutti e il campo di gioco. Ne abbiamo conosciuti tutti di pargoletti viziati a questa stregua. Berlusconi, ora, appare esattamente così. Quando perde smania, grida al tradimento, tira fuori il portafogli e compra il pallone.
È uno che non può piacere, ora che l’effetto sorpresa è finito. Non può piacere a chi, adulto, conosce il valore del limite che è poi la misura della democrazia.
Ma almeno una cosa gli va riconosciuta: un incredibile coraggio.
Che è qualcosa di più della faccia tosta...
Secondo me è una persona inclassificabile, dubito persino che si possa usare il termine persona quando si parla di lui
RispondiEliminatutti abbiamo un hobby, a volte ..economici, a volte dispendiosi, ma tutti accarezziamo il nostro hobby, lo esibiamo agli amici e guai a chi cerca di metterci le mani sopra, fosse anche solo per aggiustare un soldatino in bilico ,o una ruota che si sta staccando, ebbene lui ha il suo hobby: il gioco del MONOPOLI. gli è stato regalato anni addietro dalla nazione tutta, e mo' che ci vorremmo giocare anche noi, lui se lo tiene stretto tra le mani.
RispondiEliminaby bruna
E' vero: vuol vincere sempre...Ma chi ha continuato a votare per lui,non è più deplorevole e incosciente?!...
RispondiEliminati invito da me,se ti interessa la cucina!
RispondiEliminaeppure Pasolini l'aveva detto e anche scritto che per un uomo è più importante passare vicino al potere che entrarci...,ma si sa che il nostro cavaliere della triste figura si è attaccato al potere in modo tale che non se ne può più liberare...e mi sa che per lui è venuto il momento di pagare le giuste conseguenze del marciume che ha seminato con l'aiuto dei suoi cortigiani...
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