Perchè non mi sono mosso prima? Perchè non mi sono incatenato davanti al Quirinale un paio di anni fa? Certamente la foto avrebbe fatto il giro del mondo, come quella dello studente di piazza Tiananmen e qualcuno di molto più importante di me si sarebbe mosso. E invece no, ho lasciato che tutto andasse a rotoli, ho lasciato che gli italiani imparassero termini come spread, default, Standard & Poor’s.
Mi chiedo dov’è stata per tutto questo tempo la parte non berlusconizzata del paese. Che fine hanno fatto i sindacati, i cattolici che si definiscono “democratici”.
E poi, dove si sono nascosti i parroci. Il Partito Democratico, i girotondini. E Mario Segni, che ha rotto le scatole a tutti per i referendum sulla foca monaca, in quale magione ha passato gli ultimi anni?
Perchè, poi, gli studenti dell’Onda hanno manifestato solo a macchia di leopardo al posto di occupare stabilmente tutte le piazze di tutte le città? Perchè? Perchè siamo voluti tornare indietro di cinquant’anni?
Ma non voglio puntare il dito contro entità astratte, contro sigle incomprensibili.
Mi chiedo che cosa ci faccio io qui a battere sulla testiera del computer al posto di incatenarmi davanti alla Banca d’Italia.
Tutte queste domande di pietra hanno una risposta. E il colpevole è Brunin, il mio oste. È stato lui. È colpa sua, quando mi chiama per farmi fare da cavia per le sue nuove specialità di pesce. Non mi dice nemmeno il nome del “pescato fresco” che mi propina. Lui è un un talento unico tra i fornelli. E io mi fido. Ma ho sbagliato. Mi ha propinato il pesce palla. Ne sono sicuro. Non c’è altra soluzione al dilemma della mia accidia. Il pesce palla è una prelibatezza, dicono. Che però può essere anche mortale. Perchè contiene tetradotossina, un veleno più potente del cianuro.
La tetradotossina funziona così: non si riesce più a parlare, poi si resta paralizzati, eppure perfettamente coscienti.
Esattamente quello che è capitato a me e a milioni di altri italiani.
La somministrazione del pesce palla sembra essere molto diffusa...
Sarà il mese del pesce: prima i delfini, adesso il pesce palla... . E pensare che in fatto di pescato io sapevo solo del “trattamento ittico-facciale”, ovverossia “pesci in faccia”. Questa te la rivendo, può tornarti utile, amico mio.
RispondiEliminaMa in quanto a trattamento ittico-facciale, mi sa che qui ne stiamo facendo tutti una cura senza fine.
Se prima, infatti, mi sentivo preoccupato per le esuberanze del precedente Presidente del Consiglio, adesso mi rabbuisco di fronte alla conclamata perdita di sovranità nazionale, alla invadenza dei poteri occulti che spaziano da Wall Street a Londra, ai diktat tedeschi, alle messianiche aspettative che tutti sembrano riporre in un galantuomo che si chiama Monti, il cui difetto principale sta nel non possedere neppure lui, dopo Obama negli USA o Berlusconi in Italia, la bacchetta magica.
Si, perché la parola d’ordine nazionale diffusa interessatamente da Via delle Botteghe Oscure è che “tutto adesso andrà meglio“; parola d’ordine che sembra non avere effetto alcuno sui mercati che se ne infischiano delle ataviche beghe politiche nostrane, anzi ci guadagnano.
Sicché, mentre Costantinopoli brucia, si continua a disquisire del sesso degli angeli.
Hai ragione mannaggia, mi sa che inconsapevolmente l'ho mangiato anch'io, e continuiamo a rimanere inermi aspettando che qualcuno lo faccia, incatenarsi davanti alla banca sarebbe un gesto eclatante.... e forse anche di effetto, ma le conseguenze sarebbero disastrose se lo facesse una sola persona.... diamoci un appuntamento ragazzi e facciamolo in tanti, se non è troppo tardi..........
RispondiEliminaA.L.
Ciao Aldo, oggi spazi nell'oceano e ti lasci spesso afferrare affettuosamente dal tuo ristoratore. Spaziare ti aprre sempre nuove realtà, cedere al ristoratore non è disdicevole, bisogna pur mangiare per vivere. E' il vivere che ti angoscia, per le moltre distrazioni e reticenze verso un mondo che andava a rotoli. La nostra è una democrazia parlamentare, ci siamo fidati di chi ci rappresentava, giustificando anche provevdimenti improvvidi, consorterie, e inciuci. Inerti di fronte all'inflazione che rodeva i nostri risparmi, indifferenti verso la mafia, camorrae ndragheta che occupavano i gangli economici deella nazione. Poi la sospirata Europa politica ed economica, che nulla fa di fronte alla finanza famelica, consentendo di demolire le economie dei paesi. Non bastano urla e girotondi, nè scelte di uomini diversi. Si deve tornare a scuola, tra i banchi dell'asilo, a riscoprire il valore del risparmio, il valore della legalità, il piacere della solidarietà. Non ho mai gusttao il pesce palla, ma forse ho commesso gli stessi errori. Più che incatenarci posiamo usare le nostre armi: la penna. Tu scrivendo articoli come questi, io romanzi che esaltano solo i veri valori di una comunita e puntando il dito sui malfattori e incoscienti. data l'ora ti augro buon pranzo, almeno e lo siamo guadagnato onestamente un piatto spartano.
RispondiEliminaAntonio Lanza
Io sono stata a mangiare in un ristorante davvero originale, mi han portato una pietanza bella davvero, mi ha soddisfatto appieno il mio senso ottico. Soufflè di....e non ho afferrato la parola seguente, al centro del piatto c'era come un panettone, pieno zeppo di una crema dal colore vivido assai, il tutto sormontato da un ciuffetto di prezzemolo; beh si sa, il prezzemolo si accompagna un po' con tutti i sapori. Ingorda e soddisfatta ho affondato la forchetta in quel che era il mio pranzo. In un battito di ali la mia portata si è ....smaterializzata nel nulla lasciando nell'aria uno sbuffo di aromi inconsistenti, ed io con quella dannata forchetta a mezz'aria, ho guardato il mio piatto al cui centro faceva bella mostra un ciuffetto di prezzemolo. E' giunto il cameriere, che con fare ammiccante:- piaciuto signora la nostra specialità? dica la verità , è di una leggerezza sconosciuta......e nel mentre mi porgeva il conto......pari al mio debito con la vita...........eppure non ricordo il nome...soufflè di...?
RispondiEliminaBruna
Si ALDO hanno mangiato tutti il pesce palla che purtroppo secondo me i suoi effetti dureranno ancora per molto tempo nessuno si sveglia in questo paese che dorme .......questo paese che io definisco il paese delle banane .....si passiamo dal pesce alla frutta.....l'italia è per tutti il paese delle banane dove non solo tutti sono bloccati da qualche veleno che gli è stato iniettato nelle vene ma dove nessuno è in grado di reagire perchè la paralisi persiste nel corpo,dove tutti pensano di poter fare tutto senza pensare alle conseguenze che le loro azioni possano causare....sai io cosa posso dire forse con un pò di arroganza...e anche presunzione non sono una che fa parte della globalizzazione...non credo di aver mai ceduto, di non essermi mai fatta iniettare il veleno del pesce forse perchè ho sempre guardato in faccia la realtà .....con la convinzione che nulla sarebbe cambiato e così è stato tutto è rimasto lì.
RispondiEliminaTutto decade......tutto sprofonda e quando io ho provato a far cambiare le cose parlando e discutendo ...il dicutere mi ha lasciato in bocca tanta amarezza poichè il veleno continua a fare i suoi effetti e nessuno dico nessuno ha la forza per dire adesso basta ho voglia di disintossicarmi di vivere diversamente ...di non stare alle cose che mi vengono imposte basta alla dittatura, basta, basta,basta...........in questo paese di banane.........
E bravo Aldo...Allora abbiamo trovato il vero colpevole di tutta sta situazione: Il Brunin!
RispondiEliminaNon sempre la miglio parola é quella che non si dice...Le bocche cucite a volte sono supine. Questo proprio non va.
RispondiEliminaQuanto ad oggi... copioincollo cosa ho appena commentato sotto la lirica del mio caro Amico Michele a proposito dei giorni e dei personaggi che viviamo... Eccolo...
"Che il rinnovato Prometèo ,dotto nelle Arti e adagiato nelle grazie della novella Athena, non si comporti come Pandora, che non rubi il vaso di Epimeteo,”colui che riflette dopo” e ancora una volta siano travolti gli uomini dai Mali. Come … allora salvo la Speranza, che sostiene gli uomini nei momento di maggiore buio".
Ciao Mariaconcetta
La colpa è stata della malia,la seduzione dell'incanto a prova di estetica bellezza e di esteriore potere dello scilinguagnolo,del sorriso a quaranta denti,dell'aspetto pettoruto e dello sguardo ammiccante....Insomma il fascino di Ruby,in tutte le salse, condito con la battente persuasione occulta,subliminale....Da una parte,esso prometteva potere sempiterno o quasi e dall'altra diffondeva la consapevolezza di essere vinti e perdenti....Tutti pervasi dalla sicurezza che tale fascino fosse e dovesse essere VINCENTE....Il fascino della facilità di ottenere il successo con poco sforzo....!!!!!Sicuramente ha toccato le corde più populiste che c'è in ciascuno di NOI,purtroppo!!!!!sigh....mina Pensi
RispondiEliminaeh,si loro hanno potenti analgesici, capaci di neutralizzare qualsiasi reazione sana e consapevole dell'immenso sfratto fatto alla" res publica"
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