martedì 8 maggio 2012

Il "vaffa" che parte da Parma




L’altra sera lo confesso ho fatto un sogno strano. Lasciando da parte l’inconscio erotico, la mia follia onirica ha preso i binari politici. Un incubo. Questo dice qualcosa sulla gravità della situazione, la mia personale intendo, e forse di quella generale.

Dunque, vediamo: ero assieme ad un gruppo di amici di sinistra, accoccolato per terra essendo tutti i posti a sedere occupati.
Vengo chiamato a parlare, ma non riesco neppure ad alzarmi: sono confuso, non mi viene in mente niente da dire, se non sconnesse articolazioni foniche, per nulla comprensibili. Biascico di sinergie, sistemi proporzionali e anatra zoppa. Un signore sconosciuto – con un dito di barba e un pacco di giornali sotto il braccio -  mi strattona perché vada a parlare al centro della stanza. Ma io non ne voglio sapere e resisto. In questo stato è dunque ridotto il mio inconscio, che perverte l’onesto lavoro onirico in una non richiesta proposta di editoriale politico.

Cosa penso dunque mentre dormo – invece di lasciarmi andare ad infantili sogni erotici? Penso che la sinistra non ha più il problema di comunicare con i suoi simpatizzanti, il suo popolo, come dicono. Se c’è una cosa che oggi i suoi dirigenti politici ardono dal desiderio di fare è proprio questa. Ma la sinistra ha un problema nuovo: è il suo popolo, adesso, che si rifiuta di comunicare. Che non trova più niente da dire, che non è interessato a dire alcunché, e si rifiuta alla comunicazione. Lo penso di notte e lo credo di giorno. E se nel sonno penso alla sinistra, perché è lì che il mio dente duole, è perchè proprio vicino a me sta partendo una rivoluzione. A Parma i grillini sono andati al ballottaggio. Loro sì, giovani e inesperti. Loro sì, vera svolta. Loro sì in mezzo alla gente. Gente in mezzo alla gente.

Quando il popolo, e il popolo sono i cittadini, decide di non aver più niente da dire ai loro politici, la situazione è grave. Non c’è niente di peggio e di più pericoloso del rifiuto muto. È meglio persino il “vaffa”, anche se è il livello più basso possibile della comunicazione. Rimane pur sempre uno spiraglio, un’opportunità. Lo sanno benissimo le coppie in crisi; a un “vaffa” ci si può aggrappare, disperatamente, per un ultimo tentativo, ma il silenzio è irreparabile.

Per questo credo che il signor Beppe Grillo – che lui lo voglia o no, lo pensi o non lo pensi - sia un’opportunità, una minima estrema opportunità, data alla politica; e forse anche ai politici. Anche se questi non lo capiscono e non lo capiranno, temo, perché privi degli strumenti intellettuali, dell’elasticità di pensiero, per capire. La classe dirigente politica è stata selezionata usando i resti di una cultura, gli avanzi dell’epoca che l’ha generata. Pensate, alle ultime elezioni si è votata addirittura da sola, essendo i cittadini impediti a scegliere gli uomini, e le poche donne, da eleggere. Ma il vento è cambiato. Sta cambiando. Da Parma...

13 commenti:

  1. Auguriamoci che sia un "Buon vento"
    L,A.

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  2. credo che non riescono nè riusciranno a capire in che guaio si sono messi....gli attuali politici si considerano eterni....mi dispiace per loro....quando cadranno....si sentirà un bel botto.....tutti lo sentiremo, meno loro che sono sordi dalla nascita.......

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  3. E' comunque un segnale molto forte...
    edizioni angolo manzoni

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  4. Percorriamo sentieri in cui la sofferenza danza beffarda sul nostro Io.
    Ma …. Sappiamo scavare a mani nude nella palude per trovare Verità e non speranze clandestine?
    Nulla ferma la voglia di Essere. Sappiamo bruciare la maschera della comodità.
    E’ tutta qui la differenza tra vivere e sopravvivere.
    Mi auguro che dalla protesta si passi alla proposta di senso.

    Una carezza Mariaconcetta

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  5. Quella tessera di partito regalatami da mio nonno e poi l'anno successivo rinnovatami da mio padre (o viceverasa, non ricordo)ebbi a strapparla e farne coriandoli sul tavolo del presidente! era circa il 1970 o giù di li, sono passati oltre 40 anni, ma ricordo bene che si facevano assemblee si discuteva tanto, ma poi alla fine si doveva fare in un certo modo perchè... tutti i discorsi fatti non servivano proprio a nulla...MA A NULLA! se non a voler convincere me che in quel modo era fattobene, ma il mio pensiero? zero! e le idee di chi andavano avanti? mah!
    Le idee dei giovani non le ascoltava nessuno e se le sentivano erano come dei fastidiosi ronzii, guardate Renzi a Firenze... se avessero potuto se lo sarebbero mangiato vivoooooo ed oramai non è più giovanissimo nemmeno lui.
    Il popolo inascoltato ora non vuole più ascoltare, e questo avviene in tutti i partiti, e se per caso il popolo intravede qualche speranza di contare qualcosa da qualche altra parte, allora il popolo evidentemente non avvitato agli sgabelli (le poltrone non sono a lui riservate) se ne va, e cosa fanno ora i partiti ? continuano a guardarsi tra loro e dicono ... si ma tu hai perso più di me, si ma se mi paragono a... ma che vadano a raccattar castagne !

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  6. Il silenzio assordante c'è anche in Val Taro, neppure un cenno, un commento, manco una velina, assolutamente il nulla.
    Ieri sera su RTA, l'eolico, Ok è importante, stasera la torta d'erbe e il salame, indubbiamente buoni, e poi...

    Dove cazzo sono finiti tutti quei fini analisti del voto, gli opinionisti, gli strateghi della preferenza?

    PK

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    1. ... e non sei contento? Ne abbiamo le scatole piene di fini analisti... analista... sembra quasi una mala parola...

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  7. Caro Aldo, la speranza è l’ultima a morire al punto da riporla perfino nei grillini... . Come male ci siamo ridotti se affidiamo il nostro destino a comici e qualunquisti.
    Quand’ero molto più giovane, un qualcuno disse ad un collega che era stato sempre critico nei suoi confronti e che da lì a poco avrebbe dovuto sostituirlo nelle responsabilità: “Caro XXX, un conto è scopare ed altro è dire di saperlo fare avendo solo spiato dal buco della serratura”.
    E’ facile stare all’opposizione..., basta dir male di tutto e di tutti..., ma dov’è la classe dirigente giovane che si propone al posto dei nostri corrotti dinosauri?

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  8. no, non sono masochista, ma son curioso di ascoltare gli arzigogoli che potrebbero partorire dalla mente di un coordinatore PDL di neo nomina, o di un avvocato leghista duro e puro, od anche di un "concreto" esponente del PD. :-)

    PK

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  9. Gli eventi di ieri non possono essere trascurati, rappresentano gliumori di questa nostra società. Io sono preoccupato,non dai grillini, perché sono persone come me alla ricerca di chiarezza e progetti futuri, ma dalla scarsa partecipazione alle decisioni importanti del nostro futuro.
    Una società non può essere sottomessa alla finanza, deve trovare con essa una regola di vita, senza mezzi termini, cedimenti o sopraffzioni, nè ricatti o bombe devastanti. Il futuro è di tutti. Chi lo può rappresentare?
    qua è la grande risposta. Credo che occorra equilibrio e buon senso, una rivoluzione culturale seria, non populista, perché le idee serie non sono confutabili. Il traguardo è una società capace di capire i bisogni di tutti e che esclusa la rendita dell finanza, ma pur con questa vuole discutere perché si metta a disposizione della produzione e non della rendita.
    Con affetto
    Antonio Lanza

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  10. Non seguo cosa succede in Italia al livello politico ma capisco il silenzio e la rabbia,ho vissuta l'una a ottobre 2010 e anche prima e poi il silenzio perché non volevo più comunicare con una politica corrotta e sorda...ora respiro per cinque anni e vedremo,tanto peggio di quello che hanno fatto a destra con tutta la finanza dittatoriale e mondiale in nome della mondializazione,non potrà essere.Dicono che troppo sociale uccide il sociale...io rispondo che troppo denare crea servitù...voglio giustizia...il commercio ai commercianti nel litime della dignità...grazie per questa tua sincerità...vi auguro il meglio per la Patria delle mie radici...Laura...Francia,il cuore ROSA....

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  11. è`proprio quando si tocca il fondo che scaturisce ogni possibilità`...la presa di coscienza di aver usato tutte le parole a disposizione non è silenzio è`apertura ad altre forme d'azioni da inventare e da proporre...


    Gilda...

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  12. VEDREMO KE SUCCEDE..VEDREMO...SINISTRA O DESTRA NN KAMBIA..PIU'.....KUEL KE KONTA KE SIA UN VENTO DEL NORDO....KUELLO DEL BUONO...VERO...VIVO...MA SOPRATTUTTO...UN VENTO KE PORTI ENERGIE NUOVE...IDEE...METODI...STRATEGIE..DECISIONI..NUOVI..E...MIGLIORI DI PRIMA,X TTI NOI..E NN SOLO X POKI.....!!!!;_) D'ALTRONDE....NESSUNO NE USCIRA' VIVO...IN KUESTO SIAMO TTI UGUALI....ANKE SE ALKUNI KREDONO DI KONTROLLARE LE LEGGI DELLA BIOLOGIA...DELLA FISIKA...DEI "KUANTI"!HIHIHI MA KUEL KE KREDIAMO NN è MAI KUEL KE è ..VERA-MENTE!HEEHH X FORTUNA .DI TTI NOI....DA PARMA.....A VENTIMIGLIA!..E OLTRE....FINO A ..HOLLAND-ILANDIA!HEHEHH P.S. C'ERA UNA VOLTA....UN PAESE..KIAMATO ..IL PAESE DEI GRILLI..GRRRRRRRRRRRRRRR;_)) HEEHEHE KKGW;_)

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