martedì 28 giugno 2011

Le avventure di Starsky e Hutch




Lo so, lo ammetto: non ce la faccio a prendere sul serio i leghisti. È più forte di me. Qualche tempo fa sgnignazzavo da solo davanti al giornale. Stavo leggendo la cronaca di una giornata qualunque dell’europarlamentare (vi giuro: ci rappresenta in Europa) Mario Borghezio. Voleva partecipare ad un esclusiva riunione di un esclusivo club che si riunisce ogni anno in Svizzera. Questo gruppo di persone ha l’ambizione di decidere le sorti finanziarie del pianeta. E Borghezio - quello dello spray contro il puzzo delle prostitute sui treni, ve lo ricordate? - aveva la (giusta) pretesa di potervi partecipare. Appena si è presentato all’entrata dell’Hotel (non della stanza dei bottoni, badate bene) lo hanno fermato e malmenato.
La storia è di una spassosità che non ha prezzo.

Ma le trovate dei Sempreduri padani non hanno mai fine. È riapparso agli onori delle cronache Francesco Speroni (quello che ha fatto la guerra per la michetta, ve lo ricordate?). Milioni e milioni di euro investiti dal Governo – del quale, penso, la lega Nord faccia parte – per la sicurezza stradale e Francesco “Starsky e Hutch” Speroni mette su You Tube la sua ultima prodezza: andare a 316 all’ora sulle Autobahn tedesche dove non c'è limite di velocità. Beccato, su Radio 2 candidamente confessa che “è la mia passione, ho comprato apposta una fuoriserie”.

Dopo aver provato a rifare una carta che testardamente alcuni di noi si ostinano a chiamare Costituzione, i padani fanno carta straccia di un codicillo che regolamenta gli stop, i sensi unici, i limiti di velocità, l’uso del triangolo e la guida in derapage delle fuoriserie. Perchè Speroni, come molti altri leghisti, non solo viene dalla strada, ma ci si trova benissimo...

7 commenti:

  1. Patetici e risibili piccoli uomini che cercano di affermarsi con la provocazione , che forse e sottolineo forse, non paga più. Quando ci libereremo da questi penosi personaggi che hanno trovato il loro autore nella stupidaggine?
    Cordialmente
    Mariaconcetta

    RispondiElimina
  2. il mio silenzio dovrebbe parlare ....losche figure si aggirano... scusa di quale lega parli? quelle usate in chimica..non ne conosco altre... ometti miserabili e privi di qualsiasi dignita'.....Aldo...meglio tacere amico mio, diventerei volgare come loro ahhaah, lunga vita alla costituzione...

    un abbraccio
    eleonora b.

    RispondiElimina
  3. miseri uomini che cercano il loro posto nella compagine nazionale , pedine di una scacchiera ben più grande di loro, hanno il superfluo e non si rendono conto, e per impegnare i lunghi pomeriggi si trastullano con facezie, sarebbe interessante vedere come si muoverebbero in una realtà ben più cruda della loro, dove anche i bimbi a scuola ...pagano il pizzo per un panino...by Bruna

    RispondiElimina
  4. Aldo, questi signori leghisti non hanno il senso della realtà nella quale vivono migliaia di italiani che accettano di sottoscrivere a certe regole nel rispetto della convivenza civile,la vorrebbero piegare ai loro usi e costumi facendo carta straccia dei codici che regolamentano la sicurezza dei cittadini...loro non si adeguano,impongono sovrastano e sorvolano leggi e costituzione piegando il tutto alla ristrettezza della loro visione...

    RispondiElimina
  5. Io, purtroppo, invece li prendo sul serio. Non certo per le buffonate quotidiane che ci propinano, che non riescono neppure a divertirmi, anzi mi mortificano come Italiano, ma perché - essendo un cultore di storia - ed aderendo alla vichiana teoria dei “corsi e ricorsi storici”, individuo in quel movimento troppi punti di contatto con il movimento fascista.
    1. esteriori: le camice verdi; i servizi d’ordine paramilitari e la ritualità alle loro manifestazioni; le parole d’ordine e gli slogan di facile presa...;
    2. ideologiche: la assoluta verticità di partito; il presentarsi come garanti dell’ordine del quale abbiamo tanto bisogno; il razzismo fatto regola... .
    Grazie alla memoria corta degli Italiani, nessuno più sembra ricordarsi della mazzetta di 200milioni che il Bossi delle origini dichiarò d’aver buttato nel cassonetto della spazzatura dopo averla presa.
    Il fatto è che le cosiddette boutades di questi individui hanno facile presa sulle menti deboli e sugli individui meno preparati: parlare oggi con un leghista medio, c’è da farsi venir l’ulcera per la sfilza delle qualunquistiche affermazioni che ti propina, per l’egoismo provinciale che esplicita, per l’assoluta mancanza di prospettiva che il suo discorso fa trapelare.
    Peraltro, e questo mi angustia ancora di più, i leghisti non hanno mai rinunciato all’idea separatista anche se sulla Padania ciascuno di loro ha opinioni differenti.
    Non mi riesce di sottovalutare le maggioranze bulgare che escono dalle urne (anche 80%), soprattutto, nei piccoli centri del Nord. E che siano, si presentino, come tutori dell’ordine e della puizia, oltre ad un ministro degli interni che non demerita, lo dimostrano in quelle comunità dove governano incontrastati: le strade sono pulitissime e sgombre da estracomunitari, ovunque lavori di restauro, recupero ed abbellimento, il verde regna sovrano e profuma di fiori. Tutte cose che auspico anch’io dovunque, ma delle quali temo il prezzo da pagare... .

    RispondiElimina
  6. il puzzo delle prostitute sui treni, ve lo ricordate? - aveva la (giusta) pretesa di potervi partecipare. Appena si è presentato all’entrata dell’Hotel (non della stanza dei bottoni, badate bene) lo hanno fermato e malmenato.
    La storia è di una spassosità che non ha prezzo.

    RispondiElimina