martedì 14 agosto 2012

10 buoni motivi per guardare la Tv




Il cazzeggio in agosto è quasi d’obbligo. Una regola che i politici non vogliono transigere. Vi invito a seguire – se ce la fate – un discorso di un politico qualunque intervistato a caso in un programma televisivo qualunque. È più divertente del mio programma preferito (Teche teche te). Mi spingerò a dire che potrebbe essere una bella gara con la famosa scena di Benigni e Troisi indaffarati a cercare di intortare il gabbelliere di “Non ci resta che piangere” - quella del fiorino, per intenderci.
Mi permetto di fare un breve sunto delle più gustose gag degli spassosi protagonisti di questi torridi giorni.
  1. L’Italia ha bisogno di politica (occhi dolci al cronista di turno)
  2. Il partito di Grillo è basato sugli insulti, non vedo perchè vi ostinate a chiamarli politici (sguardo feroce nei confronti dell’intervistatore)
  3. Non si capisce come si è fatto ad arrivare a questo punto (occhiata sbalordita al giornalista)
  4. Basta con la vecchia politica (deciso accenno di kung fu in favore di telecamera)
  5. Non esistono più le mezze stagioni (grattatina sul cuoio capelluto)
  6. Dobbiamo chiedere sacrifici agli italiani (occhi bassi e risolino)
  7. Anche noi politici non saremo da meno: basta con questi stipendi da nababbi (grattatina alle palle come gesto scaramantico)
  8. La crisi sta passando (riso sguaiato)
  9. L’amore non è bello se non è litigarello (se la giornalista è donna)
  10. Non sono mica qui a pettinare le bambole (va beh, questo è facile)
Fantastici, Totò impallidirebbe...

7 commenti:

  1. Tra la semantica buonista e il populismo dov’è la via maestra?

    La natura di solito opera la selezione;
    In questo caso mi auguro che si operi l’estinzione.

    Ho osato troppo???


    Una carezza splendido Aldo

    Mariaconcetta

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  2. Prototipi....si imparano i gesti di base e si fotte alla grande ......
    chi presta il culo? sempre il popolo naturalmente......
    e ci siam dimenticati, cmq, l'alta scuola dove un tempo si preparavano i politici.. i collegi dei Certosini .... così la torta si spartiva tra stato e chiesa. Oggi pare che ci sia un po' di contrasto tra loro, i nuovi politici non studiano più dai Certosini ma in grandi agglomerati (vedesi IL GRANDE FRATELLO) .. solo una cosa non è cambiata...sempre il popolo deve metterci il culo.
    Bruna
    (chiedo scusa per il mio eloquio ma per un argomento tosto occorrono parole toste)

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  3. Ferragosto ...elettore mio come ti intorto
    A.L.

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  4. Agosto mese di vacanza anche per i politici..., forse è per questo che la borsa sale...

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  5. ..sei sempre forte Aldo...sai cogliere la parte "migliore" dei nostri politici....ehehehe....Io che me ne vado per le sagre paesane non gusto le battute di coloro che cercano di farci divertire, come le tue....Sto cercando di risalire ai primordi delle varie rivoluzioni nel mondo....chissà se hanno avuto un inizio simile.....mah....buon ferragosto...che non sia solo una grassa mangiata ma un momento di riflessione su quelli che hanno più di noi !!!!!......:))))....ciaoooo

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  6. il presente è passato e il passato è presente ..il futuro?

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  7. Complimenti! Bellissima Pagina Web.Felice Vita da Dorino

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