mercoledì 15 febbraio 2012

Scappa, Adriano, scappa...





Probabilmente non è proprio sensato dirlo oggi, ma mi sento vicino a Adriano Celentano. Provo solidarietà per i suoi deliri, comprensione per le sue pause imbarazzanti. Trovo garbata la sua prosa e agili i suoi epiteti sparati a caso.

I capi carismatici come Celentano hanno un nemico comune a tutti gli uomini – il proprio ego, nello specifico, smisurato - e uno speciale e assai peggiore, ovvero il famoso senso di responsabilità. Al peso dell’amor proprio si somma il fardello delle pubbliche attese. Quello che è andato in onda non era più il Festival di Sanremo, ma un sermone di Joan Lui. Quell’autentica prigionia che è la vita di un predicatore, minaccia così di diventare un ergastolo.

Così, quando ho visto che, finalmente, ha lasciato il palco dell’Ariston ho pensato istintivamente che era evaso. Me lo sono visto appena uscito dal teatro come in certi film americani con il vestito a righe e la lima ancora in mano, che corre a perdifiato verso il confine con il Messico. Poi, la seconda immagine, metafisica, è lui che dà un’ultima occhiata al Paese, una timida sbirciatina al triste spettacolo di Pupo e Morandi con il microfono ancora in mano e Pappaleo vestito da maggiordomo (cosa si fa per campare...) e via, verso il polveroso orizzonte, E scorrono i titoli di coda.

Il primo che mi chiede adesso (e qualcuno l’ha già fatto) un giudizio politico e etico sullo spettacolo di Celentano lo mando affanculo senza passare dal via.

Vorrei solo un cammeo, una particina minore nel film di “Adriano l’evaso”. Solo un piano sequenza, io e lui, in un baretto dalle parti di Tijuana. Gli offrirei un doppio rum.
Alla salute, companeros, gli direi.
Alla tua salute...


15 commenti:

  1. Nel suo piccolo ADRICEL, dice le cose come stanno, solo che tende la mano al fare chiesaistico. Saluti da Salvatore.

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  2. ..infatti credo ci voglia ancora piu' coraggio in Italia a dire:" io non credo!"

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  3. BEH......IO HO FATTO DI MEGLIO......KE OFFRIRGLI UN DOPPIO RUM.....NN L'HO PRPRIO GUARDATO!HEHHE KUINDI....NO MI SENTO DI KOMMENTARE LUI...SE NN HO VISTO LA LUCE KE AVEVA NEGLI OKKI,PERSONAL-MENTE!HEHHEH TTVIA....I TUOI ARTIKOLI MI PIACCIONO SEMPRE...OLTRE KE NEL KONTENTUO...ANKE NELLA FORMA...INIZIO INTIRIGATE+SVOLGIMENTO DI SPESSORE+FINALE KON RISATAaaaaaaaaaaaaaaa!UAO......!HEHHEH BEN FATTO ...MOLTO BENEEEEEEEEEEEEEEE:KUEL KE LEGGO....NN è MAI BANALE!;-)))))) ED è KUESTO KE è RARO....SIA A SANREMO....(CITTA' A 25KM DA ME...) KE OVUNKUEEEEEEEEEEE!MA CIAO KOMPAGNEROOOOOOOOOOOOOO...KKGW!;_))))

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  4. Non so che dire per la verità, come pochi non ho seguito, però ascoltavo stando nei paraggi della tv, e la mente viaggiava a ritroso nel tempo al RAGAZZO DELLA VIA GLUCK e allora niente di nuovo sotto il cielo. Adriano condanna sempre il lusso sfrenato e stupido dell'uomo, vorrei solo sapere cosa realmente fa per migliorare questo nostro mondo.
    Bruna

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  5. A costo di sembrare la noiosa controcorrente devo dire che non vedo sanremo da quando avevo 13 anni.
    Non amo la musica leggera, non amo le trasmissioni nazionalpopolari e non amo la televisione.

    Ho fatto di meglio ieri sera.
    Sono andata a letto in compagnia di Niccolò Ammaniti...
    Cartaceo naturalmente... Sorrido

    Mariaconcetta

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  6. ieri sera all'ora del festival di Sanremo ... io sono andata a nanna ! ero stanchissima, venivo da un turno notturno e per di più avevo trottato tutto il giorno cercando di non farmi male camminando tra cumuli di neve e stalattiti di ghiaccio che in questi giorni polari pendono dai tetti come spade di Damocle. Così non ho visto lo show ... Stamane ho sentito qualche commento in giro, ma non ho capito molto .... non ho ancora avuto il tempo di soddisfare la mia curiosità ( che poi viene ...specie dopo aver letto il tuo articolo ) cercando su youtube il monologo in questione, ma appena posso lo farò ....
    Immagino comunque che celentano abbia fatto uno dei suoi soliti zibaldoni in cui dice di tutto e di più per non dire poi nulla di realmente rivoluzionario ... e come potrebbe di fatto avere un pensiero autenticamente rivoluzionario ( e quindi "pericoloso" per il sistema dominante ) chi riesce a vendere le sue parole a peso d'oro allo stesso sistema che apparentemente contesta ?????

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  7. mi piace l'umanità libera perchè ha la possibilità di dire e fare tutto quello che le passa per la testa.....ognuno prendendosi logicamente la propria responsabilità....accetto tutto, meno una cosa ...i deliri di parole che portano alla maleducazione....Atti che se fatti per attirare l'attenzione ( ed in Italia è uso comune) non dovrebbero essere segnalati da alcuno...sbagliano i giornali a far notare certe cose.....il silenzio è la migliore condanna....Poi non credo ai numeri o io vivo in un altro universo fatto da gente che si diverte con altro che non la tv.....Buon bevuta Aldo....:)))))....al bar si beve con tutti....lì siamo tutti fratelli....Buona serata. Bigi

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  8. Quello che è andato in onda non era più il Festival di Sanremo, ma un sermone di Joan Lui... e scorrono i titoli di coda!
    Celentano è!

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  9. Ciao Aldo, non ho elementi esaustivi per commentare le tue considerazioni. Amo la canzone, un importante mezzo di comunicazione e di condanna, se tutto questo può migliorare il mondo, e Adriano Celentano è una celebrità sempre impegnata. Ci sono comunque limiti umani in ciascuno di noi e si può eccedere, specialmente quando si afferma di eliminare giornali che sono simboli della libertà di espressione. C'è la necessità di rendere umano questo mondo, a rispondere ai bisogni di tanti in difficoltà,di mettere al centro l'uomo non il profitto, quando questo non èfrutto del lavoro. A ciascuno spetta fare qualcosa, ma che sia fatta bene.
    Speriamo che il sole torni a brilare presto
    Antonio Lanza

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  10. Ciao
    molto bello il tuo articolo su Celentano. Ed dopo che ti ho letto quasi mi sento in colpa di aver scritto anch'io su di lui.
    daniele

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  11. Caro Aldo, non so che dire: non vedo San Remo dai tempi di "una lacrima sul viso". Dubito, tuttavia, sul buon gusto di che trasforma una manifestazione canora in un comizio. Men che mai se a tenerlo è un prezzolato predicatore.
    Stiamo vivendo tempi confusi...

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  12. amici tutti, mi sa che qui Aldo abbia inciampato nei non-opinionisti: vedo che la compagni di chi non segue il Festival è nutrita...
    Quindi: lasciamo che ognuno faccia il suo verso: chi a parole, chi a "svestiti": lasceranno esattamente il famoso tempo che trovano...meglio occuparsi d'altro
    Con l'affetto di sempre! :)

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  13. Celentano si sa com'è . Ma non mi ha scandalizzato, come subito si sono affrettati a gridare CEi e Vaticano, seguiti immediatamente- e te pareva- dalla Lei , più censore che mai. L'hanno voluto, l'hanno lasciato libero di dire quello che voleva, e allora lasciatelo divertire. Mi sono divertita meno io, era lento ,e non ho retto fino alla fine.Macchè etica e politica: non esageriamo! Luisa lenzi

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  14. Sapendo che vige la regola:
    Parlate male di me purché parliate di me
    E' ovvio che Celentano non poteva salire sul palco dell'Ariston e fare un discorso alla Monti, dunque così dveva essere e così è stato, a quanto mi dite, tutto come da copione! Ho letto che da contratto Celentano avrebbe potuto dire ciò che voleva, dunque alla RAI non interessava minimamente cosa avrebbe detto purchè lo dicesse in quanto quello sarebbe stato lo spettacolo.
    In questo senso la RAI è il vero responsabile di qualsiasi cosa Celentano abbia detto.
    Non ha importanza che un cane testimoni la verità, ma che abbai! ognuno deve svolgere il suo ruolo e Calentano lo ha fatto a prescindere da quello che ha detto.

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