martedì 15 febbraio 2011

Incontri ravvicinati del terzo tipo


A volte si intavolano le discussioni più strane all’osteria di Brunin. C’è Adelmo che pare fatto apposta per trovare le storie più bizzarre che accadono nell’universo mondo. L’altra sera se ne è arrivato al bar con un ritaglio di giornale. C’era scritto che un’organizzazione mondiale paga appositamente – e profumatamente – un donna per accogliere gli alieni in caso di improvvisa apparizione. Sbalorditivo.
Brunin era distratto da Carmelo il marocchino che voleva affibbiargli il ventitreesimo paio di calzini bianchi da tennis. Lui oppone un netto rifiuto, ma alla fine cederà. Sono sicuro. Praticamente il mio oste è un campionario vivente della merce venduta da Carmelo (come del resto tutti noi). Un po’ per alleviare il nervosismo della contrattazione, un po’ per sentire anche l’opinione di Giovanni da Padivarma – un giramondo venditore di marmi – Brunin la butta lì: «E se dovessimo dare un oggetto ad un alieno per simboleggiare l’Italia che cosa gli potremmo dare?». Silenzio di tomba.

Il primo ad esprimersi è stato Carmelo (che dopo i calzini stava tirando pericolosamente fuori dalla borsa di plastica un pullover damascato: orribile): «Un piatto di spaghetti», e giù a ridere.
Prova Adelmo: «In quadru» (Un dipinto: nota del traduttore). Io, Carmelo e Brunin facciamo cenni di assenso per sottolineare la saggezza della proposta.
Ma i nostri sguardi vanno a Giovanni, che nelle ristrette mura dell’osteria è noto come Cassazione, vista la sua micidiale cultura e la sua insaziabile sete di apprendimento. Giovanni Cassazione scrolla la testa è pronuncia la sua sentenza: «Io gli darei una foto degli ultimi G8». Silenzio di tomba. Carmelo approfitta del buco audio per decantare le qualità del pullover damascato. Ma è zittito da tutti noi. Cassazione comincia a spiegare.

Gli alieni potrebbero essere stranamente interessati alle vicende politiche italiane, viste le anomalie che sono oramai sulla bocca di tutti. Basterebbe mettergli davanti al muso le foto di gruppo dei G8 che si sono svolti in Italia. A quello di Napoli nel 1994 c’erano Clinton, Major, Mitterand, Kohl, Eltsin, il canadese Chretien, il giapponese Murajama e Berlusconi.
Nel 2001 a Genova c’erano Bush, Blair, Chirac, Schroder, Putin, Chretien, Koizuni e Berlusconi.
A L’Aquila nel 2009 erano presenti Obama, Brown, Sarkozy, Merkel, Harper, Aso. E naturalmente Berlusconi.

Cassazione non ha aggiunto altro, ha finito la sua birra e se ne è andato, non prima di aver indossato un orribile pulloverino damascato...

7 commenti:

  1. ...visto che non siamo in una delle qualsiasi repubbliche arabe, evidentemente Berlusconi lo abbiamo votato. L'anomalia sta nel fatto che quando la maggioranza di un popolo si esprime democraticamente per un politico, democrazia vorrebbe che lo si lasciasse governare ed invece...

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  2. ...mi ricordi manenio agrippa...di vecchia memoria....i tuoi apologhi sono belli e pizzicano...un pò tutto...eheheheh.....Penso a certa gente...è la classica dei bambini di oggi: presto e subito....Ho imparato con gli anni che la politica è una bestia strana, ma non vuole essere "forzata"...se una cosa non va, al termine di una legislatura si cambia...Non si forza la maggioranza con la scusa di avere ragione...Bisognerebbe insegnare ad alcuni che qualunque maggioranza va rispettata...ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...Buona giornata. bigi

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  3. Mi permetto: democrazia vorrebe che lo si lasciasse governare, e invece... tutto fa tranne che governare. Si noti, poi, che il consenso popolare non è un lasciapassare per tutto e per sempre... E tralascio il fattore estetico (più che etico) delle note vicende italiane; ma credo che sia una discussione quantomeno inutile. ANCHE i fatti recenti non fanno altro che radicalizzare le posizoni (e i contrasti). Per cui, prosit! Bevetevi un giancu alla mia salute.

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  4. Vorrei lasciare governare chi mi rappresenta come elettrice ma soprattutto come donna.
    Personalmente non mi sento rappresentata da chi un giono sì e l'altro pure pensa ai fatti suoi o meglio vende la propria dignità al deu ex machina del finto federalismo che maschera il razzismo.
    Non voglio essere rappresentata da quelle donne come la Carfagna e la Gelmini (uso la lettera maiuscola per educazione, non perloro merito), che hanno venduto l'anima delle donne e anche la loro busta paga al diavolo, con buona pace delle pari opportunità,visto che sapevano, le "poverine" che più del 70% della popolazione docente precaria è fatta da donne.
    Non voglio essere rappresentata da chi, in un delirio di eros compulsivo non fa l'amore per piacere, ma scambia tutto per una catena di montaggio.
    No. Non sono mai stata bigotta,anzi tutt'altro, ma tutto questo mi nausea.
    No non voglio essere rappresentata nè sulla terra nè su un altro pianeta.
    Cordialmente
    Mariaconcetta

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  5. ho sempre premesso che ero assente dall'Italia al momento delle ultime elezioni, per cui non ho potuto votare....Non credo però che sia stata votata una persona, piuttosto uno schieramento politico....come è logico che debba avvenire....Chi non ha votato chi ha vinto è anche logico che non si senta rappresentato...è normale...Che poi il Berlusca sia vecchio, porco e pedofilo, aspettiamo la sentenza del Giudice....non capisco tutta sta fretta ...Faccio un altra premessa...vorrei che il Berlusca si dimettesse e lasciasse l'incarico ad un altro del suo schieramento più adatto a fronteggiare la "crisi"...questo si chiama democrazia....mi sembra... Saluti. bigi

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  6. mi piace moltissimo !!!!!!!!
    BRAVOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !

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