venerdì 25 marzo 2011

Il soffitto di cristallo




È sempre una questione di sbaciucchiamenti. Berlusconi ora è alla berlina per il bacio a Gheddafi. Poco tempo fa lo era per atteggiamenti analoghi nei confronti di ragazze – sembra – minorenni.
Non so a voi, ma a me danno più fastidio gli atteggiamenti nei confronti delle donne.

Berlusconi l’ha sempre fatta franca: gli uomini lo sopportano (più che altro per senso di appartenenza) e le donne lo sopportano (qui non so dare una risposta). Ma perchè noi italiani lo lasciamo fare? In Italia le idee conservatrici sono dure a morire, in parte a causa della cultura patriarcale, e buona parte della colpa (aridaje...) è data dell’influenza della Chiesa cattolica che, da quando Berlusconi è al governo, si intromette sempre più spesso negli affari politici e sociali italiani.

È chiamato, con felice metafora, il “soffitto d cristallo” ed è la barriera invisibile che impedisce alle minoranze e alle donne di fare carriera ai massimi livelli. Ed è sempre più resistente in Italia piuttosto che in altri paesi. L’Italia, infatti, è al 67° posto – su 130 paesi nel mondo -, secondo il forum economico sul divario delle opportunità tra sessi. Viene addirittura dopo paesi come l’Uganda, la Numibia, il Kazakistan e lo Sri Lanka. Secondo l’organizzazione, meno della metà delle donne italiane lavora, mentre la media europea è due su tre.
Inoltre, gli uomini italiani hanno ottanta minuti in più di tempo libero rispetto alle donne (questo perchè si dedicano di più alle faccende domestiche).

Non c’è da meravigliarsi, quindi, se nessun vuol fare più figli e l’Italia ha un tasso di natalità tra i bassi al mondo.
E i mezzi di informazione non fanno altro che esasperare la situazione, presentando donne prossime alla nudità accanto a presentatori vestiti. Il risultato di questo lavaggio del cervello è che per le adolescenti l’ambizione più grande è quello di fare la velina.
E ci mettiamo dentro anche il fenomeno Lega. Umberto Bossi nei momenti di massimo fulgore propagandava non le sue qualità intellettuali, ma la rigidità del suo organo sessuale. Lui ce l’aveva sempre duro.
Questo atteggiamento è senz’altro un riflesso dell’insicurezza economica  sociale. In questo senso, sessismo e razzismo sono due facce della stessa medaglia.

Ma ultimamente il cristallo si sta venando. Le donne – ma anche gli uomini – stanno facendo pressione su quella vena del cristallo. Stanno manifestando come mai in passato era accaduto. Forza, donne, rompiamo quel soffitto...

8 commenti:

  1. Per fortuna si sta venando, vien da dire!
    Considero molto triste un mondo in cui la massima aspirazione di una ragazzina è fare la velina, ancora più triste un paese in cui il presidente del consiglio va alla festa di compleanno di una neodiciottenne che lo chiama papi e dice che da grande farà la modella... o la deputata!
    Povero il mondo che non sa offrire di meglio alle giovani generazioni!

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  2. Gia',perche' lo lasciamo fare? Ne parlano tutti male,ma alla fine chissa' in merito a quale virtu' l'ha sempre vinta quel grandissimo pallone gonfiato !!!!!!!!!!!!!!!!!! Non tutte le nuove generazioni pero' apprezzano questo mondo fatto di arrivisti e dove si guarda piu' all'apparire che all'essere.

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  3. condivido immediatamente ... sono riflessioni che faccio sovente... per non parlare dell'impigrimento anche da parte di insegnanti che dicono ..."non c'è niente da fare, gli alunni non ti ascoltano" Ci stiamo lasciando divorare da questa generazione nuova che ci accusa per avere la scusa per fare ciò vogliono.... è un triste momento davvero

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  4. Che triste momento per questo povero Paese!!!!Una parte di giovani( non tutti) pensa solo all'apparenza,al successo facile, a soldi facili.....che squallore!!!Quando leggo di genitori che supportano le loro figlie ad essere disponibili,partecipare a festini per ottenere,solo in umìna maniera, soldi e promesse di futuro............Tutto nasce in famiglia e se si trasmettono questi NON VALORI, il risultato è sotto gli occhi di tutti,più che altro su tutti i giornali...Una vergogna!!!!
    Auspico che questo soffitto di cristallo si rompa velocemente.... Trasmettiamo ai giovani un grande valore. la DIGNITA'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  5. Caro Aldole le tue note suscitano in me un grande interesse e spesso stimolano anche una sorta di rabbia ed indignazione mal celata.... mi auguro che questo soffitto cada in mille pezzi, mi auguro che la viltà umana sia sopraffatta dal coraggio della ribellione, tutti parlano delle donne della dignità etc etc...io mi confronto spesso con le altre donne e sai cosa trovo? ...il vuoto totale, l'indifferenza, la rassegnazione.... lavoro in un ambito artistico quindi presupponevo un mondo piu libero meno vincolato etc etc,,, purtroppo mi rendo conto che anche qui la falsità impera...persone che si spacciano per democratiche alla ricerca della libertà, sostenitori della democrazia, hanno costruito la loro immagine pubblica di artisti mentendo spudoratamente, approfittando del politico, delle campagne elettorali per poi avere i loro tornaconti etc etc e le donne ahimè pur di ottenere dei risultati son pronte a qualsiasi cosa, senza dignita'. fortunatamente molte danno l'esempio contrario. Parlo solo della mia esperienza naturalmente, ho grande fiducia e speranza nell'intelligenza femminile ed anche maschile...Come possiamo definirci un popolo emancipato se poi permettiamo codeste nefandezze? hai ragione riguardo le statistiche.... grazie

    eleonora b.

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  6. Barriere invisibili,soffitti di cristallo, veline,olgettine in una società sessocentrica fortemente radicata ed erta a sistema che non
    ha svuotato e sfiancato il nostro modo di sentire,di noi gente sana.Mi fai venire in mente un riferimento alla presenza del velo nella cultura greca,quella del mito,quella dei poemi:un velo rosso salverà la vita ad Ulisse,i veli di Calipso,colei che tutto nasconde,hanno trattenuto per sette anni l'eroe,senza impedirne il suo ritorno,veli sulla testa delle spose.Il velo,essenza delle cose da cui nascono cose.Mteresa d'Aiuto

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  7. Vanitas vanitatum et omnia vanitas .
    "Vanità delle vanità, tutto è vanità".
    Rimbocchiamoci le maniche e polverizziamo il muro.
    Cordialmente
    Mariaconcetta

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  8. Fra i limiti della umana natura c’è quello di non riuscire a vedere l’invisibile (onore, sentimento, ira, inclinazione, amore, tradimento...). L’uomo perciò si prefigura un bersaglio sul quale scaricare le proprie frustrazioni e ricondurre le cause delle proprie sconfitte.
    Che l’Italia sia al 67° posto nella classifica delle pari opportunità (ma poi chi le stila e dov’è il riscontro di tali classifiche?), sarebbe già un successo se son vere le altre che lo classificano 176° nell’istruzione universitaria, 166° nell’assistenza sanitaria, al milionesimo al ... chi più ne ha più ne metta... .
    Diffido delle statistiche e delle loro esibizioni, diffido ancor di più di chi acriticamente le accoglie come il verbo della verità rivelata.
    Trovo, tuttavia, positivo che s’abbia il bersaglio di turno sul quale riversare le nostre secolari insoddisfazioni: è catartico, liberatorio, rassicurante... .
    Centocinquant’anni fa era Cavour, oggi il meneghin Berlusca... . E vai!

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