mercoledì 6 luglio 2011

Esagerazioni quotidiane



Quando ieri ho sentito per radio che un magazine inglese ha messo sotto controllo il telefonino di una ragazzina scomparsa pubblicando le ultime strazianti suppliche dei genitori, ho pensato: non è possibile, la notizia sarà esagerata.

Quando ho letto su un blog che un cinese ha speso 330mila euro per un chilo scarso di tartufo ho riflettuto: non è possibile, la notizia, come al solito, sarà esagerata.

Quando ho letto che se voglio mettere un litro di benzina nel serbatoio della macchina sono costretto a pagare una accisa per la guerra in Eritrea e una per la crisi petrolifera del 1979 (!) ho frenato la mia rabbia pensando: la colpa è di noi giornalisti che, per lavoro, esageriamo le notizie per fare un titolo.

Quando la settimana scorsa ho letto che per la terza volta in quattro anni la Rai ha trasmesso "per errore" una versione censurata del film "Brokeback Mountain" (togliendo, sbadatamente, le scene di amore gay tra i due protagonisti), ho immediatamente pensato: la solita esagerazione dei disfattisti.

Quando poi i cronisti presenti a Pontida hanno attribuito a Roberto Castelli la frase “i romani sono culturalmente arretrati” non ho nemmeno pensato e sono arrivato ad una conclusione: impossibile, la notizia sarà esagerata.

Ma tutte e cinque le notizie – scelte a caso nel vasto catalogo delle demenze civili, giornalistiche e politiche - sono vere. Perfettamente vere.

Non è più consentito illudersi che non sia possibile, che le notizie non siano vere o esagerate. L’inverosimile si avvera puntualmente, almeno una volta al giorno. E viene praticato con passione e dedizione.

Di tutte le zavorre psicologiche che ci gravano addosso, ce ne è almeno una della quale ci possiamo liberare sin da subito: lo stupore...

6 commenti:

  1. Quando ho letto che l'Udc, dopo avere invitato Vignali a dimettersi, aveva votato a favore di tutte le delibere in consiglio ho pensato "impossibile, hanno esagerato"

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  2. Tra il serio e il faceto, tra il "di parte" e "super partes" c'é la nostra miserrima realtà.
    Ciao
    Mariaconcetta

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  3. parlando di Giulio Verne qualcuno disse:- tutto quello che la mente umana può pensare....è attuabile. Quello che mi spaventa è che si attuano pure le.....cazzate....Al tempo di Giulio Verne si veniva internati....

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  4. parlando di Giulio Verne qualcuno disse:- tutto quello che la mente umana può pensare....è attuabile. Quello che mi spaventa è che si attuano pure le.....cazzate....Al tempo di Giulio Verne si veniva.... internati....oggi si acquista....visibilità...ironia della sorte
    by Bruna
    (anche quello su, ma è partito prima che finissi)

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  5. Anch'io disillusa da tempo, leggendo il tuo post ho trovato conferme alla mia didillusione, ma di una cosa ancora mmi stupisco: perchè tanta disillusione, perchè la consapevolezza della realtà non provoca collettive reazioni che gettino, quanto meno, una minima base per cambiare questo stato di cose?
    Vedi, è come se nell'immaginario collettivo sia sia sviluppata la pretesa che siano sempre altri a lottare per noi.
    Insomma disillusa sì, ma mai rassegnata penso che l'esserci in prima persona, partecipare valga ancora molto....chissà forse anch'io contribuirò a scrivere la storia di questo tempo. Complimenti per il tuo blog, un saluto Vanda

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  6. Io mi stupisco solo di quanto eccelsa possa essere la stupidità umana. E di questo stupore non mi resce proprio di liberarmi.

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