mercoledì 20 luglio 2011

Mestieri del nuovo millennio




Non è difficile imbattersi in una storia strappalacrime in Tv. E nemmeno sui giornali. Per non parlare poi dei settimanali. È la storia di copertina. Grazie a quella, si vende centinaia di migliaia di copie. Grazie a quella, magari si fanno ospitate in prime time. Nei giorni scorsi è stata la volta di un carcerato fatto riappacificare con la vita – e con la sua famiglia – dalla stucchevole e partecipe conduttrice. Alla fine anche a lei è spuntata una lacrima che sa tanto di cipolla affettata.

Ma ci pensate mai a quelli che, per mestiere, fanno incontrare padri e figli in lite per farli piangere davanti a milioni e milioni di persone?
Alle varie alessie marcuzzi che vanno a rovistare tra i sentimenti dei parenti di secondo grado dei partecipanti per cercare un appiglio di dolore?
Alle varie barbare d’urso che fanno invocare il perdono a mogli fuggiasche o mariti adulteri, mostrati come bestie nella gabbia di uno studio televisivo?
Ai vari salvi sottili che aizzano questi disgraziati ad indirizzare frasi feroci nei confronti di parenti e congiunti, prima ancora che la giustizia abbia fatto il suo corso?
E quegli scherzi del cazzo che amici e conoscenti di un presunto vip mettono in scena al solo scopo di mettere al pubblico ludibrio l’attorucolo di provincia?

Fanno solo un mediocre spettacolo della mediocre disperazione di tutti noi. E a volte riescono pure a commuoverci nonostante un necessario, provvido, cinismo che ci protegge da questo virus schifoso che è la compravendita dei sentimenti e del dolore.
Ma ci pensate mai che quello è un lavoro? E che li pagano?

Ma non è più onesto, allora, rapinare banche, sfruttare puttane, svaligiare ville che almeno uno rischia del suo, rischia la galera e la pubblica esecrazione. Mica si nasconde dietro al dito del successo, del sentimentalismo peloso, per rubare al prossimo la dignità e di mostrarla in televisione con un bel sorriso, come se stesse vendendo un kit di pentole o una crema rassodante e invece vende persone?

Ma ci pensate che questi moderni schiavisti invece credono di fare un lavoro innocuo, magari addirittura onesto?...

11 commenti:

  1. eh,SI ALDO C'è STATO UN GRANDE PRECURSORE IN QUESTA TUA PRESA DI COSCIENZA,P.P.PASOLINI CHE AVEVA DENUNCIATO IN GRANDE STILE IL FATTO CHE LA TELEVISIONE FOSSE UN GRANDE PERICOLO PER LA DEMOCRAZIA PROPRIO IN QUELLA SUA CAPACITA' DI OMOLOGARE TUTTO E DI METTERLO IN PASTO...E NOI CI CASCHIAMO!!!!

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  2. Pensa che io per non pensarci piu' non guardo programmi da quasi sei mesi e il telegiornale lo ascolto la mattina quando , essendo cassiera in un iper mercato, sento i commenti dei clienti, alle notizie che poi nuove non sono...Sapessi come vivo bene senza televisione!!! Amo le persone come te,Aldo, sono pochissimi, ma per fortuna ce ne sono.

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  3. Aldo ciao, penso che molti di noi già da tempo, molto tempo, hanno preso coscienza, il problema sta, come sempre, nel cogliere la frutta al momento giusto. Intendo dire che prima che esistesse questa tipologia di programmi, il problema non esisteva, poi sono comparsi ed hanno fatto tutto il loro corso, ora sono maturi i tempi, per un forte ripensamento. come avrai ben notato sono mesi e mesi che batto sul discorso della "moralizzazione a tutto campo" . Per esempio sono convintissimo, e sarei stupido se non lo fossi, che tali programmi non vengono assolutamente per caso, ma fano parte di una più ampia strategia, oltre al contigente strapparsi spettatori tra di loro. oltrre agli esempi che , giustamente, fanno parte del tuo ragionamento, vorrei soffermarmi anche sul perchè alcuni fatti criminali, prendiamo ad esempio l'omicidio, alcuni sono portati alla pubblica attenzione e di altri non se ne parla ? Come nei casi precedenti, anche questa scelta viene eseguita certamente a tavolino, studiando e prevedendo i tempi di durata delle indagini e dei processi, e solo quegli eventi adatti a diventare soap opera da migliaia di puntate assurgeranno agli altari dello schermo (oramai non più tanto piccolo), e poi... la strategia del "condizionale doveroso" ah ah ah ! io stesso, lasciandomi andare ad altre faccende distrattamente ascoltavo la TV, ad un certo punto mi accorsi che la TV era diventata per me foriera di messaggi subliminali e quello che stavo immagazzinando andava ben oltre le parole che uscivano dai lati di quella "cristalleria liquida" la mia espressione fu scurrile e colorita e spensi, ah che dolce sollievo! oramai accendo la TV per la soddisfazione di spegnerla ....

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  4. La stanchezza dell’intelligenza è una stella nera, senza orizzonte degli eventi , senza cognizione.
    Fagocita il pensiero. Lo annulla.
    Ad maiora mio caro amico.
    Mariaconcetta

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  5. Ma ci pensate che questi moderni schiavisti invece credono di fare un lavoro innocuo, magari addirittura onesto?...................​................NO, LORO SANNO CHE LA MERCE DEL LORO MESTIERE E' IL CUORE........LO SANNO BENE PERCHE' RIESCONO A COINVOLGERE IL DISPERATO DI TURNO. MI SON SEMPRE CHIESTA SE FOSSI IO FUORI DALLA NORMA, COM'E' CHE TUTTA STA GENTE ERA PRONTA A CONFESSARSI IN PUBBLICO? SEMPLICE PROTAGONISMO? NO, DISPERAZIONE DI VIVERE IL DOLORE DA SOLI....SEMPLICEMENTE QUESTO .
    by bruna

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  6. D'accordiisssiiimmooo! Aldo!
    Credo proprio che la COMPRAVENDITA dei dolori sia la malattia piu' grave di questi nostri tempi. E non credo che la consapevolezza di ciò sia presente nè in chi vende nè tantomeno in chi compra!

    Cosa testimonia tutto questo?

    Che manca una cosa essenziale: l'Amore che dentro nasce e nutre prima la nostra anima e poi da lì si espande, come la luce di una stella a chi ci circonda!

    Sembra che l'unico linguaggio sia quello del dolore invece.

    Ma semplicemente perchè non si conosce quello piu' sublime e soave dell'Amore!

    Alla prossima!
    Anna

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  7. Aldo , fosse per me .... costoro sarebbero dei disoccupati ... e semplicemente perchè non avrebbero ascolto ......
    Trovo di una noia mortale , alla stessa stregua di tutto ciò che è gossip, queste trasmissioni .... raramente mi è capitato di vederne qualche pezzetto...ma io non le reggo e non comprendo il perchè del loro successo ...
    La vita è così breve, perchè sprecarla davanti a uno schermo ????????

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  8. Capperi, buon Aldo, questa volta qualcuno t’ha proprio dato un pestone: è la prima volta da quando ti seguo, e saranno due anni forse, che ti scappano due errori di battuta e due parolacce!
    Eppure sull’argomento televisione e spettacoli spazzatura (ivi compresi i telegiornali) ci siamo tornati più volte ed anche con accenti più acrimoniosi.
    Sembra quasi che ne hai la misura colma. Però, come m’insegni, al peggio non c’è mai fine... .
    Sono rassegnato? No, forse solo invecchiato.

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  9. Hanno mercificato i sentimenti semplicemente perchè glielo abbiamo permesso. Vendono tutto ciò che è richiesto, non dimentichiamo ciò, e la televisione in qualche modo la facciamo noi. Sono mesi che non guardo la TV per un rifiuto di tutto (neanche questo va bene) ma ai tempi che furono evitavo trasmissioni di "intrattenimento" , dove il fatto di cronaca eclatante non mancava mai. Loro offrono, noi scegliamo. Col digitale terrestre sono aumentati i canali...che ci sosta cambiarli? E' evidente che la "massa" gradisce i processi pubblici in cui riconoscersi o rifugiarsi.

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  10. Ma hai mai pensato a quelli che fanno la loro fortuna tirandosi dietro la gente con frasi tipo: sono tutti uguali (papponi)?

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  11. Ciao Aldo!

    Il disgusto per questo genere di trasmissioni (e riviste) non ha confini! Ma finché ci sarà un seguito, queste trasmissioni continueranno, senza vergogna, senza pudore! Che schifo... (vuoi mettere, il piacere di un libro?)
    No, povera televisione: hai perso tutta la tua base, sei diventata una "puttana", nel senso spregiativo del termine! Tu e chi si "gusta" questo genere di "programmi"...

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