mercoledì 17 novembre 2010

Gorilla e dintorni

Ognuno è libero di sfogare il proprio voyeurismo come più gli aggrada, ci mancherebbe altro.
Ci sono, ad esempio, rispettabili professionisti che, appena il lavoro concede loro una tregua, si dilettano ad ammirare gli uccelli con l'ausilio di potenti cannocchiali. Osservano le loro abitudini, il loro modo di vivere, i loro stravaganti metodi di accoppiamento.
Si chiama “birdwatching”, ed è una pratica diffusa nelle grandi pianure, soprattutto nelle vicinanze delle oasi naturalistiche.

Certo è che il Dottor Vattelapesca non si sogna nemmeno di far partecipe una nazione intera del suo innocente hobby.

Marco Frittella, conduttore del Tg1, la pensa diversamente, facendo irrompere un servizio nel bel mezzo del notiziario, momento in cui gli italiani si apprestano a portare il boccone alla bocca.

E ora occupiamoci del baby-gorilla...”, dice con aria complice il giornalista.
Ma perchè, Frittella, ce l'ha ordinato il dottore? È scritto nella convenzione di Ginevra? Te l'ha prescritto la commissione di vigilanza della Rai? E perchè mai dovremmo occuparci (tutti insieme, poi) degli affari privati e delle abitudini sessuali di quel povero animale? Ci occupiamo forse, io e il mio amico Giovanni, del tuo stile di vita e delle tue copule, sulle quali vige – sino a quando non deciderà di occuparsene Feltri con uno dei suoi scoop – un civile e sacrosanto silenzio?

Ultimamente mi sono ridotto a litigare con la televisione, come i matti delle barzellette. È la mia personale dfesa, se non dalla valanga di balle e fregnacce che ci propinano, almeno da quel “ci” appiccicoso, copulativo e collettivista che pretende di annoverare tutti noi nella lista degli appassionati di idiozie.

Ma occupatene tu, Frittella, tu e quel babbeo del tuo direttore.

P.s. : Nota di servizio per i rilevatore dell'Auditel. Togliere in fretta, per i prossimi quindici giorni, un nominativo dagli spettatori del Tg1: il mio...

11 commenti:

  1. Come sempre spiritoso ironico e realista.
    Bè mica vuoi che si occupino dei problemi in cui viviamo, si tirerebbero la zappa sui piedi.
    Io ho già tirato una ciabatta al televisore, non l'ho centrato, ogni tanto riesco anche a vedere qualcosa di interessante quindi...meglio così. ciao.
    Alessandra Lucini

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  2. Divertentissimo (ma amaro... comprensibilmente amaro) questo post

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  3. IRONICO E SPIRITOSO.....LA TV SPESSO E' IMBARAZZANTE PER I CONTENUTI....RISPECCHIA IL PAESE.....E I SUOI VERGOGNOSI GOVERNANTI.... TRA BUNGA BUNGA, CORNA E BANDANE.... QUALCHE NOTIZIA SI RIESCE A PERCEPIRE.... POI LEGGO I GIORNALI STRANIERI E NOTO CHE TUTTI RIDONO.... MA CHE BEL PAESE....ALLORA PENSO... MALGRADO LE FIGURACCE RIUSCIAMO A FAR SORRIDERE IL MONDO.....eleonora

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  4. ...come ti capisco !! Solo in casa ho 4 tv che mi fanno compagnia con il loro silenzio......Leggendoti mi rilascio ridendo e pensando ad una televisione fatta solo dalle tue osservazioni..sarebbe il massimo....se fossimo veri uomini....Mi piace quel "ci"....Troviamo sempre persone che giustificano la loro pocaggine ripetendo che siamo noi a volerlo e non loro...Peccato che questi tali sono indistruttibili...Buona serata..

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  5. Ciao Aldo un saluto dal Burgu,ti si legge sempre volentieri

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  6. ma perchè te guardi il TG1? non l'avrei mai detto...

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  7. TV spazzatura... Normalità amara...
    La morbosità prende alla gola e fa sbavare...
    Non si scava per edificare... Si scava per sprofondare sempre più giù.
    Grazie Aldo.
    Le tue riflessioni agrodolci mi toccano sempre.
    Cordialmente
    Mariaconcetta

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  8. Ironico quanto basta (qb del ricettario)per condividere con te. Un particolare, da quando c'è il signor Frittella, non guardo più il TG1.
    an ma

    che firma ho usato la volta scorsa? mah

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  9. Sei sempre il migliore. Sono fiera di essere al tuo fianco. Baci

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  10. Frittella affronta la sua insicurezza, ma ,essendo insicuro, inizia dal baby-gorilla,poi homo erectus, homo sapiens...fino ad esso...e forse così capirà perchè lui...non riesce a riflettere....
    by Bruna

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  11. Credo che il cruccio maggiore dei telegiornali sia quello di come riempire la mezz'ora programmata. Guai, poi se si tratta del sabato o della domenica, quando giornalisti ed operatori se ne vanno per il finesettimana, sindacalmente sacro ed intoccabile, lasciando al povero mezzobusto (spesso di fortuna anche lui), tutta una serie di servizi preconfezionati. Tanto stipendio e premi arrivano lo stesso.
    Vogliamo parlare di deontologia? di senso del dovere? di senso di responsabilità?
    Sono tutte virtù passate di moda in tutte le professioni, ma la cui mancanza risulta più grave in chi... si fa scudo del 4° potere e s'ammanta di lesa maestà ogni qualvolta è toccata la propria categoria.

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