venerdì 19 novembre 2010

Made in China

Pioveva che Dio la mandava; acqua che veniva giù come se fosse stata l'ultima. Genova è terribile quando piove, l'acqua ti accerchia da tutte le parti. Dopo anni di onorato servizio il mio mini-ombrello si è trovato inaspettatamente orfano sul regionale Sestri Levante-Savona. Dimenticanze.

Avevo bisogno di un altro ombrello. Sono andato in giro a cercarne uno simile: un oggetto affidabile, semplice, durevole, di univoca interpretazione; così come deve essere un accessorio che dovrebbe starti accanto (nello zaino o nel vano portabagagli della macchina) per anni, magari per buona parte della vita, se non sei invischiato in fastidiose amnesie.
Ero disposto a spendere una cifra adeguata, ma non ci sono ombrelli a cifre adeguate, sul mercato ci sono solo ombrelli cinesi. Di marche diverse, ma solo cinesi. A basso costo, ma sempre e solo ombrelli cinesi.

L'ho comprato di un bel color verde-mare, ma tempo due ore l'ho buttato nel primo cassonetto utile. Inservibile.

Non ho nulla contro i cinesi e la loro meravigliosa società, ma odio profondamente e visceralmente i loro ombrelli. Odio le cose che non funzionano, che non dicono la verità. Odio le cose che sono solo di passaggio tra il cliente e la spazzatura. Quello che restava del mio ombrello (un triste spaventapasseri metallico) mi faceva rabbia.

Avrei speso dieci volte tanto per un buon ombrello pieghevole. Certe cose devono costare per durare. Ma il fatto è che per certi generi di merci non esiste più possibilità di un buon acquisto. Come se produrre cose fatte bene ad un giusto prezzo non fosse più interessante per chi produce, per chi vende e, evidentemente, per chi acquista. Come se gli acquirenti non avessero più la necessità di ripararsi decentemente dalla pioggia. E io non ci credo.

Abbiamo ancora bisogno di cose ben fatte; probabilmente farle bene non costerebbe una follia, ma non farebbe guadagnare quanto hanno imparato a guadagnare quelli che ora li vendono. Ci stiamo circondando di oggetti malfatti e tra dieci anni saremo letteralmente sommersi da discariche di oggetti inutilizzabili, solo perchè in questo modo c'è chi si arricchisce oltre la più fervida immaginazione di un industriale dei tempi passati, quel genere di imprenditori che non disdegnava la ricchezza, ma si sentiva obbligato a guadagnarsela, offrendo sul mercato buoni prodotti in concorrenza con altri buoni prodotti.

In attesa di un capitano d'industria vecchia maniera, non ci resta che sperare in un miglioramento della situazione meteo. Ma qui, accidenti, continua a diluviare...


16 commenti:

  1. Non li sottovalutare. Adesso vendono una linea di ombrelli di media qualità, una ventina di colori, nove euro circa. Durano, durano...mica male...

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  2. Io li compero: tanto gli ombrelli italiani (come le ottime cravatte dei cinesi, 3-5 euro) sono probabilmente fatti in Cina...evviva!

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  3. Eccezionale questo articolo quasi più amaro che acido e quando gridi con serenità che siamo stanchi di vedere tanti uomini senza scrupoli usare la manodopera sfruttandola altrove e quasi regalarci per poco il vento che un giorno come dici diventerà uragano per questa povera terra stanca.I Cinesi non c'entrano,hai ragione,sono le prime vittime a due livelli,figli di una dittatura e prede del nuovo mondo consumerista e mercantile.A chi la colpa,la nostra no,io ci metto un po' di più ma voglio cosa che duri e non consumo,sono stanca.I negozi,i mercati,li evito quanto posso,è la mia resistenza.Laura dalla Francia.Grande Aldo:-)

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  4. Bellissimo, vero e mordente come sempre, il discorso è molto lungo e proverò a fare una nota, nn sono brava come te, ma voglio dire la mia su questo argomento.
    L'economia mal fatta ci offre prodotti mal fatti per una società mal fatta.
    Siamo tutti da rifare. ciao
    Alessandra Lucini

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  5. Caro Aldo, senza bisogno di fare dietrologia potrei aprire con te una discussione sul costo del lavoro, lo sfuttamento del lavoratore el la logica del profitto.
    Non voglio farlo. Non é l'ora adatta.
    Dico solo che la logica del mercato, di un ...alto profitto a costo misero é una malattia contagiosissima, come il morbillo.
    Prende molti Paesi e ne risparmia pochissimi, quasi nessuno.
    Sigh!
    E noi fruitori di merci a scadenza come il latte fresco soccombiamo nella spazzatura ... e non solo Napoli.
    Grazie.
    Cordialmente
    Mariaconcetta

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  6. Aldo non ci conosciamo personalmente, eppure come ho già avuto modo di scriverti, sei capace di dare voce ai miei pensieri, condivido tutto ciò che scrivi nelle tue note,quante volte acquistando l'ennesimo ombrello ho pensato le stesse cose!!! ricordo con nostalgia l'ombrellaio del mio piccolo paese,durante le lunghe e piovose giornate d'inverno passava chiamando a gran voce, "arribau est s'acconcia paraculu" (l'ombrello in sardo si chiama "paraculu" giuro non è una parolaccia!!),ma era un'altra vita fatta di piccole cose,dove tutto aveva più valore..
    buona giornata
    Minu Poete

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  7. ottimo articolo: lucido, ironico, riflessivo e... pungente...come la pioggia che ti sei beccato!

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  8. Ti capisco e condivido. Tuttavia quando è solo un ombrello da due euro, ti fa rabbia e... ti becchi l'acqua. Ma il fiorire di spacci cinesi, ci offre tutta una gamma di prodotti più o meno contraffatti ai quali abbocca il nostro consumatore, convinto di risparmiare. Pensa a quanti prodotti vengono spacciati italiani e, invece, sono made in China, made in PRC, e perfino made in ...Italy poiché in Cina c'è uno stanziamento industriale, grande quanto quasi una nostra regione, che i cinesi hanno battezzato Italy per poter usare "legalmente" il marchio "made in Italy"?
    I nostri industriali, poi, vanno in Cina ed esportano la nostra tecnologia: producono a 1 e rivendono a 500 in Italia, come se fosse stato qui prodotto ed ai nostri costi. Penso alle stoffe, alle lane pregiate, ed anche ai cosiddetti prodotti di lusso che qui continuano a costare come quelli realmente prodotti ai costi italiani mentre le nostre fabbriche chiudono per mancanza di commissioni. Non avrei persino molto da obbiettare se quel prodotto arrivasse in Italia a basso prezzo, ma qui il consumatore non mai s'è accorto del vantaggio della produzione a basso costo.
    Alla fine, chiedo: come farà questo nostro consumatore a trovare i soldi per acquistare, se non ha come guadagnarli?
    Non puoi avercela con i Cinesi, loro fanno i loro interessi e neppure con gli Industriali NON sono dei benefattori. E’ alla politica che devi chiedere conto e ragione, poiché su quella incombe il dovere di vigilare e d’essere lungimirante. Fra trent'anni sarà un problema dei nostri figli: i loro ( e quelli degli industriali) vivranno di rendita... .

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  9. Antonio lanza ha detto...
    La disavventura del tuo ombrello è emblematica in un contesto mondiale nel quale dovrebbero valere delle regole precise, er consentire a tutti una vita tranquilla. Io avevo bisogno di un copricapo di lana e mi sono intrododotto in un negozio di articoli sportivi, monomarca, famoso, ho chiesto e avuto il capo. Con mia sorpresa ho letto made in China, ma pagato secondo la domanda e l'offerta del mercato Italiano, a Roma. Lo volevo mollare, sono stato apostrafato malamente. Almeno l'avessero venduto a prezzo modico, ma sempre superiore a quello di costo. Siamo impotenti ad agire da soli, dovremmo ribellarci in tanti e tanti da formare una catena umana di diversi miliardi di persone, Ora non ci resta che assistere come le multinazionali producono ricchezza per i loro forzieri.
    Ciao e stringiamoci la mano, almeno è un gesto sincero

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  10. KISS KISS GOSSIP GIRL20 novembre 2010 alle ore 19:41

    CIAO GRANDE ALDO!BEH....A TE è ANDATO ANKORA BENE!!!...HAI BUTTATO SOLO 2 EURI...HEEHH IO INVECE.....(GENERAZ MILLE,MOCCIA E VILEDA!HAHHAH)...UN BEL GIORNO DI FOLLIA..HO KOMPERATO UNA SPECIE DI MOTO..ANKE SE POI...SEMPRE DOPO OVVIAMENTE..KAPìì...KE HO ACQUISTATO LA MOTO DI KEN!...HAHAHHA FACCIO UN PO' DI PUBBLICITA'(KONTRO!..ORA VA DI MODA IL KONTRO!HAHHA)SKIETTA;MAI KOMPERARE DADO MOTOR'S!...è TTA FORMA ,ZERO ESSENZA!...MA KOSTA POKO,SOLO 800EURO...X UNA MOTO NUOVA...è IL NIENTE!SOLO IN KUESTO KUALITA' E PREZZO EKUIVALENTI...KON I CINESI!ZERO ESSENZA=PREZZO BASSO!HEHHE!E PER UNA" GENERAZIONE MILLE",UNA MOTO ROSA E BIANKA,ERA(FU)UNA VIA DI MEZZO TRA 1 HARLEY E LA PIAGGIO,ERA AMORE A PRIMA VISTA!KE CI VOLETE FARE???...SIAMO DONNE,MIKA SANTE!DI MOTORI,,,NN CI KAPIAMO NIENTE!BEH..ALMENO KUESTO FATTO...è PRETTAMENTE MASKILE,ANKORA!HEHEH INSOMMA....X SEI MESI...MI FERMAVANO PER STRADA...KIEDENDOMI:"MA KE BELLA MOTO!!!!..DOVE L'HAI PRESA?"ED IO KOME UNA PIRLA...DIEDI L'INDIRIZZO...DEL KONCESSIONARIO!MA KOME TTE LE STORIE..ANKE LE MOTO HANNO UNA FINE.SOLO KE KUESTA FINE ERA UNA SPECIE DI MORTE LENTA...ALLA NERUDA:PRIMA MI RIMASE IN MANO LA PLASTIKA DELL'ACCELERATORE...UNA VERA FORTUNA KE LE STRADE SIANO VUOTE D'ESTATE!SI FERMO' DI KOLPO!DIREI KE Lì EBBI IL MIO PRIMO MIRAKOLO KON KUEST'AMORE A PRIMA VISTA ,KON DADO!HAHAH POI..LA SEKONDA PROVA,KOME IN OGNI FAVOLA KE SI RISPETTI:BATTERIA MORTA..NN SOSTITUIBILE!....IN ITALY NN CI SN PEZZI DI RIKAMBIO"!EKKO..LO SAPEVO KE C'ERA UN TRUKKO!"...PENSAI.HEHHE E INFINE...IL MEKKANIKO KE MI RAKKONTA DI 1 ALTRA SIGNORA...SI VEDE, INNAMORATA ANKE LEI DI DADO!HIHI....KE MENTRE SFRECCIAVA KON I KAPELLI AL VENTO,STILE VIA KOL VENTO,SULLA SUA BELLA MOTO ROSA E BIANKA...LA MOTO PRENDE FUOKOOOOOOOOOOO!ALKè...IO...SPAVENATTISSIMA..KE FECI????OK ,DISSI....LASCIO DADO!NN LO AMO PIU'!NN MI INTERESSA PIU'KOME FINIRA' LA MIA STORIA D'AMORE!....(ED IO SN UNA KE NN MOLLA FACILMENTE!HAHA..)è TEMPO DI RESTITUIRE DADO AI CINESI!...PRIMA DI FINIRE SUL ROGO...PER UN AMORE A PRIMA VISTA!HAI RAGIONE ALDO!ANK'IO MI SN INKAVOLATA!PERKè LO SAPEVO KE FOSSE 1 IMITAZIONE...X KUEL KE KOSTAVA...PERO'..POTEVA ALMENO DURARE 1 ANNO!ALMENO LA GARANZIAAAAA!ED ANK'IO ODIO KUANDO NN MI DIKONO LA VERITA'....NESSUNO MI HA MAI DETTO KE IO FOSSI DIVENTATA LA BARBIE..KE VIAGGIAVA SULLA MOTO DI KEN!HEHH FORSE è LA KOSA KE MI FECE INKAVOLARE DI PIU'!?????HEHEH UN ABBRACCIO!BELL'ARTIKOLO...KOME SEMPREEEEEEEEEE....VERACE!:-)KISS ISA.

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  11. Ecchepretendevi!!! Guarda che li vendono anche alla Upim. Costano un po' di più ma non si rompono.

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  12. MI STANNO ANTIPATICI GLI OMBRELLI CINESI..QUELLI CON LA RIGA INTORNO A DIECI CENTIMETRI DALL'ESTREMITA', COLORI CLASSICI, SCONTATI, BANALI! NON C'E' GUSTO, COLORE E CLASSE. PER DISPETTO MI SONO COMPRATA DUE OMBRELLINI DA SOLE CINESI CON I CUORICINI E VADO CON QUELLI QUANDO PIOVE ALMENO STO ALLEGRA :) :) :) BRUTTE COPIE DEI SOLIDI OMBRELLI CHE DURAVANO TANTE PRIMAVERE ED ANCORA AUTUNNI... E INVERNI. MA IL VENTO, IL VENTO DI GENOVA NON HA PROPRIO RISPETTO DEGLI OMBRELLI, TI BAGNI COMUNQUE PERCHE' PIOVE QUASI SEMPRE CONTROVENTO E GLI OMBRELLI SI ANIMANO COME AQUILONI IMBIZZARITI E I GENOVESI SEMBRA STIANO PER DECOLLARE TRA UNA RAFFICA E L'ALTRA. MA IL VENTO VINCE E TROVI TANTI OMBRELLI ORMAI SCHELETRICI NEI CESTINI DELLA SPAZZATURA ED I GENOVESI SEMPRE PIU' NERVOSI E BRONTOLONI.
    GLI OMBRELLI SONO COME I CINESI, TANTI OMBRELLI TANTI CINESI TANTI CINESINI CHE COME I LORO NONNI FABBRICHERANNO OMBRELLI DESTINATI A BREVE VITA. QUANDO NOI ACQUISTIAMO PRODOTTI CINESI SIAMO UN PO' PERPLESSI, NON PERCEPIAMO LE SAPIENTI MANI DEGLI ARTIGIANI, DEI BOTTEGAI CHE PLASMAVANO GLI OGGETTI COME OPERE D'ARTE. E DI CONSEGUENZA NON NE ABBIAMO CURA, NON CI ASPETTIAMO GRANDI COSE DA LORO E LI GETTIAMO NELLA SPAZZATURA CON DISINVOLTURA.
    E TRA LE MANI ABBIAMO OGGETTI SEMPRE NUOVI, SCONOSCIUTI, NON FACCIAMO IN TEMPO AD AFFEZZIONARCI A LORO CHE GIA' CI LASCIANO!! PERCEPIAMO L'IMPERMANENZA DELLE COSE MATERIALE E CI CHIEDIAMO, C'E' QUALCOSA CHE DURA DAVVERO???? Dania.

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  13. L'Italia ha accumulato un ritardo incolmabile nella penetrazione del mercato asiatico e negli investimenti diretti. La vera opportunità è fare in modo che siano i cinesi a investire in imprese italiane dai marchi famosi... si comincia dagli ombrelli? :-D

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  14. Il motivo di base e che ci siamo dimenticati di un vecchio proverbio che dice chi più spende meno spende. Purtroppo anche se acquisti un ombrello in negozio a 20 euro è stato costruito in cina come tutti gli altri, tanto vale usa e getta cosi non ti arrabbi se l'ho perdi.
    saluti cekke

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  15. Non compro piu' ombrelli,cosi' mi bagno a costo zero!

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  16. caro aldo, con piacere ho cominciato a leggere il tuo blog.
    io per anni non ho avuto ombrelli perché militare (il mio primo comandante, durante esercitazioni sotto la pioggia, si divertiva un sacco nel dire che eravamo carristi e perciò "insolubili nell'acqua"!). Ora che sono in pensione e senza capelli ne avrei bisogno e ne ho comprati due in settimana; sono durati meno di un giorno e li ho buttati. Oggi ho letto sul Mattino di napoli che faranno cavaliere un vecchio artigiano napoletano, mario talarico, che da una vita produce ombrelli fatti a mano, come una volta. Il prezzo? da 35 a 400 euro.
    dettagli a www.mariotalarico.it (napoli, vico 2 porte a toledo, 4b . saluti antonio

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