mercoledì 24 agosto 2011

Il valore di un gesto




Non so se lo spiaggiante Battisti faccia bene o meno a prendersi gioco degli italiani (compresi i famigliari delle vittime delle sue malefatte), dicendo di preferire le spiagge – e le donne – brasiliane alle fredde mura di un tribunale. D'altra parte esiste un diritto intenazionale e a quello occorre attenersi.

Quello che francamente irrita è quel sorriso da piano-bar che ostenta in tutte le inquadrature.

Eppoi, quella mancanza che vanifica tutti gli sforzi ideologici – conditi di aberranti errori – dei suoi compagni che hanno pagato con la vita la loro erronea visione di Stato che avevano elevato a guerra armata.

Cesare Battisti non risulta che abbia mai chiesto scusa e, men che meno, si sia mai attribuito parte della responsabilità politica e morale dei fatti di sangue che gli sono stati imputati.

Non fu così una quindicina di anni fa quando undici uomini di Lotta Continua alzarono la mano e questa lacuna la colmarono. Era il 1997. Quegli uomini non avevano nessuna responabilità penale, ma fecero un bel gesto. Che non fecero, per esempio, gli agenti dei servizi segreti per i fatti di piazza Fontana, anche se qualche responsabilità morale (ampiamente accertata) ce l'avevano.

Non chiesero scusa nemmeno i direttori dei grandi giornali per avere scritto che l'innocente Valpreda era un mostro stragista o che l'innocente Pinelli si uccise “perchè sapeva troppo” (Piccolo inciso. Sono entrambi anarchici: da sempre bastonati dal clero e dallo Stato come direbbe Guccini).

Per tutto questo e per altro ancora quegli undici uomini fecero bene a chiedere scusa e Battisti ha compiuto un altro errore. Quella di 15 anni fa fu la sigla di una pace senza condizioni; c'era soltanto il proposito di rispettare una memoria (loro e altrui). Non c'è mai un controvalore per l'onestà intellettuale. Vale in sé, e pazienza se vale per tutti, anche per chi non se lo merita.

Oggi le parole di odio contro lo stato “nemico” vengono da autorevoli (!) esponenti di governo come Bossi, che nei loro comizi parlano di mitra e sui loro giornali ci ridono sopra.

Quegli undici di Lotta Continua erano poco più che ragazzi. Battisti e i leghisti sono persone adulte: sbrigatevi, avete poco tempo per chiedere scusa...

3 commenti:

  1. Sono sempre stata dell’idea che la dignità di una persona si misura con la sua capacità di riconoscere i propri errori e con onore sanno chiedere scusa. L’onore.. cos’è ?
    Esiste solo nella mente dei nostalgici mafiosi che con un santino incenerito si garantiscono un posto in prima classe nel gotha dell’onorata società? Difficile pratica quella della dignità se anche i nostri diretti rappresentanti misurano tutto con ciò che è contenuto nei loro flaccidi boxer… Cosa pretendiamo mio caro Aldo? Voliamo bassi mio caro amico, evitiamo di essere travolti da tanto nulla.
    Pensieri ad alta voce , nulla di più.
    " Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò ed andò ad aprire e vide che non c'era nessuno".
    Martin Luther King

    Cordialmente Mariaconcetta

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  2. La storia dovrebbe essere una cronaca reale dei fatti, ma da sempre così non è, tutto viene addolcito o esasperato dalla penna dello storico del momento; e così non si saprà mai la verità su taluni fatti, verità che sarà mormorata,immaginata o derisa, ma resterà nascosta ai più; e questo è un dato di fatto. Gli anarchici:- ma chi diavolo sono quelli accennati nel post? solo sanguinari, gente che della ideologia anarchica si son vestiti per poter agire indisturbati.Lotta armata in un paese democratico? a me sembra proprio una cavolata, avevano i mezzi legislativi per cambiare le cose, ma no, ci voleva una bella bomba, il botto attira visibilità.E di quelle vittime chi ne conosce il nome?E quale bambino quella mattina rimase senza genitore?come avrà vissuto?Ecco se fossi anarchica chiederei scusa ogni giorno per tutti i giorni passati da vedova/o, orfana/o, anzi pregherei che fosse gettata la chiave della mia cella; quel tipo di anarchia è solo sete ingiustificata di sangue; una bella bomba nascosto da un passamontagna; no ,questa non è ideologia, questa è stata solo follia.
    by Bruna

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  3. Aldo,per chiedere scusa ci vuole un altissimo senso della responsabilità della conseguenza della proprie azioni..non è certo da tutti...

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