mercoledì 5 gennaio 2011

Appesi ad uno spot

Penso che abbiamo toccato il fondo. Quando accidentalmente facendo zapping alla Tv ho visto decine di gemelli giocare a scacchi nella penombra di una circolo, ho capito che siamo ad un punto di non ritorno. Siamo fottuti. Quegli inquietanti gemelli stavano facendo uno spot. Ma non si trattava di pannolini o merendine. Stavano mettendoci davanti ad una scelta che potrebbe condizionare la vita nostra, dei nostri figli e dei nostri nipoti: la costruzione di centrali nucleari nel nostro Paese. E per far questo, questo Governo (ma non ho notizia di alzate di scudi da parte della sinistra), si affida ad uno spot. Uno spot. Una reclame. Un pezzo di Carosello. Secondo quelle menti bacate noi dovremmo scegliere come vivere in futuro in base alla presa di cavallo o all'attacco di alfiere.

La democrazia è informazione; questa non è una novità del terzo millennio, è una regola che funziona sin dalla notte dei tempi. Democrazia è il potere del popolo di decidere, e per decidere bisogna conoscere. Il massimo della democrazia si ottiene con la massima circolazione di informazioni attendibili e verificabili. Misurando la democrazia con questo metro assoluto, il nostro è un paese per nulla democratico.


Siamo chiamati a decidere, quando lo siamo, sostanzialmente perchè a decidere siano altri da noi, quelli che le informazioni ce l'hanno e se le tengono ben strette. Giudichiamo e decidiamo in base a stati d'animo, parole d'ordine, movimenti viscerali. Alla suggestione positiva o negativa che abbiamo quando guardiamo una partita di scacchi. Le nostre sono false decisioni. Siamo una comunità di bambocci pericolosamente esposti ai pericoli della vita, a cui ci si rivolge proprio come ai bambocci: attento che i comunisti mangiano i bambini, non toccare lì che c'è la cacca, zitto che chiamo l'uomo nero.
Secondo me non siamo nati cretini, lo diventiamo man mano che cresciamo. E non per una malformazione genetica. Ci rincretiniscono. La democrazia è un lusso costoso, la distribuzione di informazioni un pericoloso potenziale strumento di disordine. Dirigere è infinitamente più pratico che responsabilizzare, così come assecondare è più facile che decidere. Stiamo perdendo la sostanza della democrazia in nome di una maggiore praticità e snellimento della vita sociale.
Non è così solo da noi. Il tema della democrazia e dell'informazione, che ci sta attaccato è intrinseco, è mondiale. Dare informazioni per far decidere con il cervello a tutto regime, nuoce sia alla tranquillità che all'aggressività della gente. E un popolo molto tranquillo o molto aggressivo, a seconda delle necessità, è quello che ci vuole nelle mani di un pastore capace.
Su questo tema però abbiamo l'onore di essere all'avanguardia nel mondo. Basta, per chi fosse curioso, confrontare il sistema informativo dei media degli altri paesi europei con il nostro.

Basta vedere, per chi soffre di insonnia, uno spot con decine di gemelli che giocano a scacchi...

7 commenti:

  1. Caro Aldo: come può essere attiva e neutra l'informazione in un Paese dove vige quasi il monopolio delle reti?
    Scusa la mia pochezza: vivo in Svizzera e sono socialmente impedita (nel senso che mi occupo poco delle varie politica, vita pubblica ecc).
    Però i macroscopici controsensi italiani sono difficilmente ignorabili (qui da noi li nascondono solo meglio!)
    Complimenti per il tuo foglio! :)

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  2. La conoscenza, il rispetto, paradigma per un dialogo che ammette contraddittorio e non arroccamenti intellettuali.
    La libertà di pensiero che nasce da una scelta consapevole avrebbe spento il rogo che mise a morte Giordano Bruno o Giovanna d'Arco o avrebbe denudato la mano lapidatrice dal sasso omicida.
    La consapevolezza sì.
    Anche a noi manca.
    La democrazia si pratica attraverso la libertà; la libertà attraverso la partecipazione consapevole; la partecipazione attraverso la conoscenza.
    tutte pratiche difficili in questo Paese narcotizzato e deviato.
    ma a proposito di pensieri liberi, voglio concludere la mia riflessione con una riflessione di un grande uomo:
    "I sogni non sempre si realizzano. Ma non perché siano troppo grandi o impossibili. Perché noi smettiamo di crederci".
    Martin Luther King
    Cordialmente
    mariaconcetta

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  3. Fantastico! 100 e lode Aldo!!! Devo dire che le decine di "inquietanti gemelli" che giocano a scacchi, a modi zombie, dovrebbero far meditare lo spettatore riguardo all'immagine che il governo ha dei propri cittadini, soprattutto quando viene falsamente chiesta la loro opinione di fronte ad un tema di fondamentale importanza e del quale non sono neanche stati volutamente informati. Quindi, SI...vanno benissimo quei gemelli lobotomizzati dallo sguardo assente per capire che non c'è ritorno proprio perché non c'è mai stata una andata. Questo è uno spot-vetrina da guardare durante il nostro tempo libero, durante le nostre passeggiate serali, ma dove tassativamente non si può entrare per chiedere "il prezzo" poiché nel negozio non è stata prevista un'entrata. Un abbraccio e ancora complimenti!

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  4. io non ho visto i gemelli giocare a scacchi, ma concordo sul sitema della lobotimizzazione: la tv assorbe gli animi e ti fa vedere e volere ciò che vuole lei. Questo per la maggior parte delle persone che non si chiedono il perchè di tante cose. Programmi spettacolari stile piazza mercato: " sposa ....queto è pesce fresco!!!!".
    Distrazioni create ad hoc per distogliere l'attenzione da qualcosa di serio: la nostra storia, quella del nostro paese, il lavoro dei nostri figli ed il nostro(per chi ancora ce l'ha) ma poi tutto va bene, non c'è problema , la disoccupazione diminuisce(dove?) Ed allora continuiamo a raccontarci frottole con una sinistra che non esiste, un'opposizione che al massimo è fatta dalla destra! Povera Italia, me la immaginavo una fine simile, ma non così drammatica. Continuiamo pure a permettere di creare leggi ad hoc, i giudici, i magistrati , cosa sono? di parte? Secondo qualcuno si e tutta l'Italia lo segue, non proprio tutta, ma la maggior parte, c'è da ridere, anzi da piangere, c'è da non credere.

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  5. la consapevolezza di tutto questo...la difficoltà a restare in questo paese...la lotta quaotidiana per prendere coscienza e far prendere coscienza agli altri...ma poi per sopravvivenza scremi le persone che frequenti..perchè a tutto c'è un limite anche alla tua capacità di sopportare l'incapacità delle persone di pensare, resti solo..e non sai più con chi fare la rivoluzione..se non con te stesso e la tua voglia di non arrenderti..

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  6. Mi piace il tuo pensiero e lo condivido. Posso prenderti qualche frase fra " "?
    continua a informare

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  7. Siamo una comunità di bambocci pericolosamente esposti ai pericoli della vita, a cui ci si rivolge proprio come ai bambocci,,, HAI ragione...ma cosa facciamo per non esserlo? ho visto lo spot.... allucinante....beoti . non esiste opposizione. tutti uniti per accaparrarsi le poltrone e i soldi,, addirittura si lamentano.. io ammiro tanto i fratelli arabi che con coraggio piccoli come sono ma poi giganti... si ribellano attraverso la rivoluzione. noi qui in balia di menti malate, che orrore... allora facile per le televioni ipnotizzare le menti..stabilire certe condizioni, prospettare benessere inesistente,,, grazie caro Aldo, sempre grata

    eleonora B.

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