giovedì 15 settembre 2011

Caro Maestro...



Ho una amica che abita a Cipro. Si chiama Bettina e ci sentiamo periodicamente al telefono. Ci accomuna un paese, delle amicizie e un grosso dolore. Mi parla spesso anche del malessere che attanaglia l’Italia. La questione Italia è seguita anche all’estero. Ma loro non si perdono a guardare la scatola chiamata televisione, mentre il nostro paese si sbriciola come una torta.

Qualcuno ci aveva avvertito nel lontano 1963. Ci aveva detto a chiare lettere che “la Tv è la nuova arma”, pronta per la micidiale diffusione della menzogna.
Caro Pier Paolo, avevi ragione. I nostri pensieri sono subappaltati a chi ha progettato le nostre opinioni di domani. In questo regime sotto nuove – e più accattivanti – forme, la ricerca della verità è considerata obsoleta.

Non è il Paese ad essere ammalato. Il problema è che ci siamo ammalati noi, inquinandoci quotidianamente con una dose di caroselli offerti gratis. Un’overdose. Il Presidente del Consiglio invischiato in una storiaccia brutta di sesso e ricatti non mi fa più nè caldo nè freddo. Ci hanno abituato così bene agli scandali che oramai non ci facciamo più caso. Il polpettone di Beautiful ci fa un baffo.

Se potessi, ti abbraccerei forte, caro Maestro (che bella questa parola: Maestro). Perchè bisognerebbe che andassimo a riscoprire i vecchi maestri, visto che i nuovi non ci insegnano nulla.

Mi chiedo che cosa diresti tu, della situazione attuale. Mi chiedo se concederebbero spazio al tuo pensiero graffiante e oltranzista. Ma tu te lo ricaveresti, lo spazio. Ti immagino con gli occhiali scuri, appoggiato ad un muretto del Pigneto, a far lezione ad un gruppo di immigrati. Ore e ore di concetti diretti, illuminati. Sempre dalla parte del più debole. Sempre. Anch’io mi metterei in fila, fingendomi albanese o rumeno o slavo. O cipriota.

Tu sì che ti alzeresti. Alzeresti la mano per condannare nani e ballerine. Non avresti che l’imbarazzo della scelta...

14 commenti:

  1. e la nostra vita è diventata solo una farsa, uno spettacolino degradato in una fiera di paese dove le comparse sono aranciate ; comparse prestate dalla vita per l'ennesimo spettacolo scadente; i grandi attori hanno disertato questo insulso palco che non rende onore .
    by Bruna

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  2. bell 'articolo ! grazie :)
    Su fb non posso commentare ...sono sotto osservazione mi chiudono l'account se commento i post pubblici ...devo tacere almeno fino a mercoledì prossimo .... FB dixit !!
    Ciao :))

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  3. PPP insostituito maestro di pensiero! Previse con 40 anni di anticipo la situazione odierna!

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  4. Si Aldo,il carissimo e grande Maestro Precursore P.P.PASOLINI nei suoi "scritti corsari" come testimonio del suo tempo aveva previsto il male del consumismo e della televisione legata inesorabilmente ad esso come riflettore di ogni condizionamento delle masse e se ritornasse non mancherebbe certo di alzare la sua immensa voce anzi urlerebbe all'ingiustizia,e sarebbe li nelle vie più spericolate di ogni povera periferia,vicino agli sbarchi dei clandestini,lì dove si delinea ed esplode la miseria ...

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  5. Pasolini saprebbe essere incisivo e sferzante. O forse sarebbe caustico : la miseria di questo carosello ridicolo di pagliacci e insipienti demoralizzerebbe anche la sua dirittura morale !

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  6. in questo regime i nani e le ballerine hanno un gran successo e la televisione è a volte il demone...persino in etiopia mi han detto ma il vostro mr...governa attraverso gli scandali e voi non vi ribellate? che vergogna.... il grande maestro illuminato aveva gia' compreso bene...spesso rileggo dei suoi scritti e mi commuovo...grazie !

    eleonora becelli

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  7. Mancano intellettuali come lui... manca una classe dirigente, mancano le menti, manca l'identità. Forse allora era tutto più idealistico. Ci siamo persi per strada un sostrato di idee....

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  8. IN QUESTO PAESE KI E' CONTRO LO AMMAZZANO O SE LO COMPRANO ,,,,,

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  9. Cosa avrebbe narrato il grande Uomo? Tra assonanze e cosonanze avrebbe raccontato le dissonanze di questo futile ed effimero mondo. Una carezza Aldo ♥
    Mariaconcetta

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  10. Sotto un cumulo di menzogne effimere
    ogni giorno seppilliti
    da una scatola, in apparenza innocua!

    Sotto un cumulo di menzogne effimere
    ogni giorno
    si muore
    lentamente e inesorabilmente!

    Sotto un cumulo di menzogne effimere
    ogni giorno
    il cuore della verità
    si chiude
    e nessuno piu' riconosce la Via!

    Sotto un cumulo di menzogne effimere
    un giorno
    qualcuno spense un bottone!

    E la verità del cuore
    si affacciò
    alla coscienza
    di chi voleva andare oltre!

    Grazie P.P.P.!
    Grazie Aldo!

    Con affetto
    Anna

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  11. Complimenti per la vitalità, l'immediatezza e la linearità di questa pagina, in cui all'informazione e meditazione si affianca un ottimo uso della "PAROLA"...ma, convinta sostenitrice del Congiuntivo, che ne pensi di un "se concedessero" al posto di un pur accettabile Condizionale interrogativo in questa incisiva pagina? ? ? Non è una critica, ma il timore della caduta libera della nostra lingua.

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  12. Anch'io mi sono domandata tante volte che cosa direbbe il maestro se fosse qui, ma sai che ti dico? Se lui potesse ancora parlare appoggiato ad un muretto, l'Italia non sarebbe caduta così in basso, avremmo avuto dei grandi insegnamenti e non avremmo permesso questo scempio... sì Aldo, sono fermamente convinta che se lui fosse vissuto, noi tutti saremmo migliori e l'Italia non si troverebbe in queste condizioni

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  13. Antonio Lanza ha detto...
    Il costume è molto cambiato, le cause sono note: arrivismo, relativismo, scarsità di valori, fare carriera in fretta e senza scrupoli. Abbiamo perso quasi tutti la bussola e ricordare PPP è un tributo straordinario, perchè ancora oggi può essere un punto di riferimento e riscoprire i suoi messaggi

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